di Fabio Pace

«L’amore ai tempi del colera» fu di scambi epistolari, di sguardi nascosti e da lontano, di amori inseguiti per oltre 50 anni e mai raggiunti, se non nello scampolo di una crociera fluviale. “L’amore ai tempi del coronavirus”, invece, è furtivo, repentino, consumato con furore nella improbabile quiete di una automobile, dopo una gitarella in camporella. È, soprattutto, un amore a caro prezzo. E non perché si parli di sesso mercenario, tutt’altro. Ma ad una coppia di amanti clandestini la fugace scappatella tra le pinete ericine è costata 400 euro ciascuno. Il minimo che hanno potuto elevare i militari che, probabilmente, non hanno voluto infierire su chi ha ceduto alla debolezza dei baci e delle carezze desiderate. È accaduto che i Carabinieri della Stazione di Erice, nel corso di un servizio di controllo del rispetto delle misure di distanziamento sociale, emesse per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno sanzionato amministrativamente un uomo e una donna. La loro colpa: aver amoreggiato in piano giorno, poco dopo le 10.30 del mattino, lontano dai comuni di residenza, così non non poter giustificare la loro presenza a Erice. Che sia chiaro: nessun intento moralistico nei confronti dei due che, però non hanno potuto dimostrare neppure di appartenere allo stesso nucleo familiare, anzi, tutto il contrario; solo il rigore della norma il DPCM del 25 marzo 2020. Una notizia che, dei contorni boccacceschi conserva solo la limpida ambientazione del Decamerone, scritto all’indomani della peste nera che percorse tutte le contrade dell’Europa tardo medievale: la fame di vita (di cui il sesso è componente necessaria, anche se talvolta non sufficiente), la necessità di tenere salde le relazioni umane (anche clandestine), in un periodo di pandemia che ci tiene forzatamente lontani. Una cesura dei sentimenti. Forse c’è un altro Decameron che ci corre in aiuto, per capire: quello filmico di Pier Paolo Pasolini che, non a caso è il primo capitolo di quella “trilogia della vita” che il regista e poeta seppe brillantemente narrare al cinema. Ai due ignoti amanti va tutta la nostra simpatia, nonostante la razionale consapevolezza che hanno violato la norma, per aver acceso la fiamma dell’amore nel breve istante di un presente di passione. E per il futuro? Ci auguriamo che, anche per loro “andrà tutto bene”.