di Fabio Pace

Una videoconferenza, in diretta, per ringraziare il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e l’Assessore alla Salute Ruggero Razza, per l’attenzione posta nei confronti degli operatori della Polizia Penitenziaria e dell’universo carcerario. La Regione Siciliana, infatti, ha disposto tamponi e successivamente test sierologici per tutto il personale delle carceri isolane e per la popolazione detenuta. Regione promossa da parte dei Segretari Generali dei sindacati della Polizia Penitenziaria in Sicilia (SAPPE – OSAPP – UILPA Polizia Penitenziaria – FNS/CISL – FSA/CNPP). Al contrario. i sindacati pongono sul banco degli accusati l’Amministrazione Penitenziaria e, in particolare, il provveditorato isolano, cui viene imputato di essersi trincerato dietro «l’arida comunicazione cartacea» e dietro un «assordante silenzio e inerzia» a difesa di chi opera nelle trincee penitenziarie. I sindacati della polizia penitenziaria ribadiscono una richiesta ai vertici della amministrazione giudiziaria, già avanzata con l’inizio della emergenza: «dare la cabina di regia ai Prefetti delle province». Tra le altre richieste, avanzate alla Regione però, «inserire nell’Ordinanza dell’Assessorato Regionale alla salute anche il personale dei Centri per la Giustizia Minorili, quindi le strutture carcerarie minorili che insistono in tutta la regione».Tutti luoghi dove i sindacati dalla Polizia Penitenziaria ritengono sia necessario effettuare tamponi e test sierologici.