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venerdì, Aprile 19, 2024
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“Risorgiamo Italia”, questa sera la protesta di commerciati e gestori

Questa sera si terrà la manifestazione di protesta “Risorgiamo Italia” organizzata a livello nazionale dai movimenti di imprenditori del mondo HO.RE.CA e dei Locali di Pubblico Spettacoli per accendere i riflettori sulla situazione di crisi che stanno attraversando tantissime attività ecomiche in tutto il paese a causa dell’emergenza coronavirus. Alla mobilitazione hanno aderito i commercianti ed gestori di diverse attività di Trapani, Erice e San Vito lo Capo. Questa sera alle 21 saranno accese luci delle insegne dei loro negozi. Ma sarà, simbolicamente, un’ultima volta. Perchè domani mattina i gestori dei locali e delle attività commerciali si recheranno davanti ai palazzi municipali dei loro Comuni consegnando le chiavi dei propri locali. A Trapani la mobilitazione è invece guidata dall’associazione “Trapani Centro”, dal “Bajuolo” ad Erice.

Di seguito il comunicato stampa diramato dall’associazione il “Bajuolo” sulla mobilitazone ericina.

Il giorno 29 Aprile c.a. commercianti, artigiani, ristoratori ed albergatori di Erice consegneranno le chiavi delle proprie attività commerciali al Sindaco della Città. Dopo aver atteso, invano, l’arrivo di misure economiche a sostegno delle proprie attività, tutti gli operatori del settore commerciale hanno deciso di aderire all’iniziativa “risorgiamo Italia”, di scendere in piazza e protestare contro un sistema che impone la riapertura dei locali con costi di gestione nettamente superiori a quelli precedenti l’emergenza epidemica ma con una netta riduzione degli incassi. Nello specifico, i titolari di bar, ristoranti ed attività commerciali, la sera del 28 aprile riaccenderanno simbolicamente, per l’ultima volta, le luci dei locali siti sulla vetta del Monte Erice e, nel silenzio delle antiche vie, richiuderanno dietro le loro spalle le porte di ingresso degli stessi. Insieme, in una silenziosa e pacifica protesta, gli operatori, riuniti nell’Associazione il “Bajuolo di Erice”, consegneranno, il giorno dopo, le chiavi delle proprie attività al Sindaco di Erice chiedendo, con forza, che si adoperi affinché siano poste in essere azioni volte al sostegno economico delle suddette categorie.

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