di Fabio Pace

Il sovrapporsi di decreti nazionali e ordinanze regionali ha finito con il confondere i cittadini. La protezione civile regionale ha rilevato problemi interpretativi dell’art.10 dell’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n.18 del 30 aprile scorso dove si legge: «È autorizzato nelle giornate domenicali il servizio di consegna a domicilio e di asporto dei prodotti alimentari e affini». Significa che domani e per le domeniche a venire le strade non saranno il deserto che abbiamo visto in tanti fine settimana di lockdown. Tutte le attività che offrono il servizio a domicilio o di asporto sono autorizzate a stare aperte proprio per fornire tale servizio. Dunque bar, pasticcerie, ristoranti, ed esercizi simili che vendono prodotti da forno, rosticceria, pizze, cibi cotti, pasticceria e similari possono garantire il servizio. I titolari devono però curare che al di fuori delle loro attività si evitino gli assembramenti e che sia sempre garantita il rispetto delle distanze interpersonali. Le persone che vorranno fruire del servizio di asporto dovranno, comunque, sempre indossare le mascherine quando sono in attesa in fila. Per fruire il servizio di asporto è ammesso anche l’eventuale spostamento tra un comune e l’altro.