Dopo un Gip che reputò che le indagini nei confronti del Senatore Santangelo, a seguito della nostra querela, andavano proseguite; una Procura che ritenne di richiederne il rinvio a giudizio per le farneticanti affermazioni nel corso di due comizi elettorali; un Giudice del dibattimento che ha stigmatizzato quelle diffamazioni scrivendo in maniera inequivocabile che il politico grillino “non può essere assolto” e che “tantomeno quelle affermazioni fossero riconducibili alla sua attività politica” in senso stretto, adesso, anche il magistrato Carlo Hamel ha sancito che Telesud ricostruì correttamente il pronunciamento di Giarrusso. Il politico del Movinento 5 stelle depositò – sempre tramite i suoi legali Sergio Sciuto e Vincenzo Esposito – un ricorso d’urgenza con il quale chiese la rettifica del nostro servizio che ricostruiva l’ordinanza penale. Sabato, il Tribunale di Trapani è andato giù durissimo: “i toni di estrema polemica della rettifica e la carica lesiva di alcune espressioni utilizzate nel testo di cui si chiede la pubblicazione scevra da commenti trascendono il diritto alla difesa del proprio bagaglio reputazionale e sfociano nel campo dell’illecito”. Si, avete capito bene: ILLECITO. Qui, tuttavia, ci preme sottolineare che anche la sezione civile in composizione monocratica ha riconosciuto, nero su bianco, che l’ordinanza di Giarrusso “prende, in larga parte, posizione sul rigetto della richiesta d’assoluzione avanzata dai difensori dell’imputato”. Dunque, conclude Hamel, “Telesud non ha intenzionalmente omesso parti decisive dell’ordinanza del Giudice Penale per mistificarne il contenuto”. Osservazioni che non necessitavano, di certo, le valutazioni di luminari del diritto, ma così evidenti che abbiamo dovuto, nostro malgrado, rimettere direttamente al nostro pubblico – con il quale ci scusiamo nuovamente – in 5 tediosi minuti di lettura integrale per renderlo partecipe dell’ovvio. Infine, Santangelo ci sembra tanto quel bambino viziato dei nostri ricordi adolescenziali che si portava via il pallone dalle partitelle quando le cose non andavano come lui desiderava, così che la partita terminasse. Imparasse, invece, a rispettare di più chi fa un lavoro difficile in tempi difficili. Ma “le nostre scuse” e ringraziamenti, in ultimo, vanno all’avvocato Giusy Montericcio che segue, con non poca noia immaginiamo…, la vicenda del parlamentare grillino da lungo tempo. Ne faremmo sinceramente a meno d’importunarla continuamente, così come – ne siamo convinti – anche i nostri telespettatori e gli stessi Tribunali. Ma, evidentemente, c’è chi, beati loro, è rimasto con il cuore di un fanciullo…

Nicola Baldarotta Direttore Responsabile
Massimo Marino Presidente di Telesud