Un intervento per una lite tra un uomo e una donna. Da una chiamata di ordinario intervento è scaturito l’arresto di F.M, un cittadino tunisino di 29 anni, residente nella provincia di Agrigento, e con qualche precedente di polizia. Sedata la lite, nel corso della quale i carabinieri sono stati testimoni delle minacce rivolte dall’uomo alla donna, ex convivente, in caserma sono stati ricostruiti i ripetuti episodi di violenza tra le mura domestiche, nonché i molteplici e ripetuti episodi di gravi minacce verbali e aggressioni fisiche per futili motivi. Ieri, il Tribunale di Marsala, durante l’udienza di convalida dell’arresto, ha condiviso l’operato dei Carabinieri e ha sottoposto il cittadino tunisino alla misura cautelare degli arresti domiciliari in un comune diverso da quello in cui risiede la vittima.

Il bilancio della “Rete Antiviolenza dei Carabinieri” della Compagnia di Mazara del Vallo sui territori di Mazara del Vallo, Campobello e Salemi, a partire da gennaio 2019, è di quindici arresti e quarantacinque denunce. Non è solo una questione di numeri ma soprattutto di formazione, disponibilità e iniziativa che l’Arma dei Carabinieri ha messo in campo per garantire maggiore tutela delle vittime, in sinergia con tutte le Stazioni del territorio. La condivisione delle esperienze, lo scambio di buone prassi ha permesso di raggiungere degli ottimi risultati, sia per numero di denunce ricevute, sia in termini di supporto alle vittime.