di Fabio Pace

Il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e il Presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando, hanno chiesto e ottenuto un incontro martedì mattina, con il ministro dei Trasporti e con il ministro del Sud per discutere della emergenza dei collegamenti aerei da e per la Sicilia. A partire dal caso Trapani e dall’abbandono di Alitalia dello scalo di Birgi. Si è svolta oggi la seduta congiunta del Governo regionale e dell’Ufficio di presidente ANCI Sicilia presso l’Aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. Al centro dell’incontro la decisione di Alitalia di non effettuare più voli su Trapani. «Non è possibile continuare a subire i capricci della compagnia Alitalia che si mantiene in vita con il denaro dei cittadini – ha detto Musumeci – e poi viene a fare i capricci se in Sicilia un volo è più o meno redditizio». La motivazione con la quale Alitalia ha lasciato lo scalo di Birgi è stata appunto la mancata redditività delle uniche due tratte che operava da Trapani: quella per Roma Fiumicino e quella per Milano Linate. «La mobilità aerea – ha detto il presidente Orlando – non solo è fondamentale per la ricchezza dei nostri territori e lo sviluppo del turismo ma ci consente anche di accogliere i turisti al meglio delle nostre possibilità mettendo a loro disposizione il nostro immenso patrimonio artistico e culturale». «Per questi motivi – conclude Orlando – ritengo vergognoso il comportamento della “cosiddetta” compagnia di bandiera che, pur ricevendo tre miliardi di euro dallo Stato e avendo generato uno stato di monopolio pubblico nel settore della mobilità internazionale, vuole far pagare ai siciliani gli sprechi del passato».

(interviste e immagini a cura dell’Ufficio Stampa della Regione Siciliana)

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