Scendono a due, entrambi a Marsala, i casi di positività in provincia di Trapani in isolamento domiciliare obbligatorio. È guarita l’operatrice sanitaria di Mazara del Vallo, contagiata sul luogo di lavoro, casa di cura nel messinese, dove le fu praticato il tampone che portò alla individuazione della positività al virus SARS-CoV-2. I pazienti marsalesi, come tutti gli ultimi sei nel corso delle ultime tre settimane, sono pazienti “importati”. Uomini e donne che hanno contratto il virus lontano dalla provincia di Trapani, dove ormai da più di 5 settimane non c’è circolazione del virus. Una paziente è una rientrata da Milano, l’altra da Bergamo. La prima appena rientrata si è posta in quarantena e vi rimarrà fino a negativizzazione. La seconda è invece un caso che l’ASP ha definito atipico. Rientrata a marzo e postasi autonomamente in quarantena è risultato dubbio il primo tampone post quarantena, negativo il secondo. A seguito di un accertamento diagnostico personale viene effettuato anche il test sierologico qualitativo il cui esito risulta positivo. La stessa interessata ne dato comunicazione all’Asp che ha proceduto al tampone il cui esito è positivo. Nuovamente in quarantena l’ASP ha proceduto ad ulteriore verifica diagnostica e sierologica specifica per il soggetto e per tutti i suoi contatti stretti conviventi. È in atto attività epidemiologica sul caso. Per altro l’identità di questa paziente è nota perché lei stessa, d’intesa con la famiglia, ha deciso di rendere pubblici i fatti alla comunità di Marsala. Dall’inizio della pandemia sono stati effettuati
13.460 tamponi e 7.337 test sierologici su personale sanitario. 124 le persone guarite, 5 le vittime.