Il sindaco di Paceco, Giuseppe Scarcella, rilascerà nel pomeriggiop dichiarazioni ufficiali sulla sua posizione, nell’ambito dell’operazione antimafia che ha portato nuovamente in carcere il boss Mariano Asaro. Lo farà, ha lasciato intendere, dopo che sarà ascoltato dai magistrati. In effetti Giuseppe Scarcella, insieme all’avviso di garanzia per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, è stato destinatario di invito a rendere interrogatorio innanzi all’Autorità Giudiziaria. I carabinieri nell’ambito della operazione hanno perquisito sia l’abitazione, sia l’ufficio presso il municipio. Scarcella sarebbe coinvolto nel tentativo di Mariano Asaro di aprire uno studio dentistico a Paceco. È quindi presumibile che il coinvolgimento del sindaco sia relativo a richieste di autorizzazioni amministrative. Posizione scomodissima, quella di Scarcella, che è avvocato e dallo scorso anche al vertice del Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo. Secondo gli inquirenti Scarcella nell’incontrare Asaro si sarebbe rivolto a lui con deferenza, dandogli del “don”, dunque avrebbe avuto piena consapevolezza che stava parlando con un mafioso. All’ex deputato Paolo Ruggirello, invece, Asaro si sarebbe rivolto per un rapido accreditamento dello studio dentistico all’ASP. Ancora una volta, quindi, emerge la fragilità della politica, sempre più spesso coinvolta nei rapporti con esponenti mafiosi.