Il rito delle discesa della “sciabica”

Ieri sera, ad Erice, si è tenuto il rito della discesa della “sciabica”, da San Cataldo passando per il Giardino delle amarene, con il gonfalone della Madonna di Custonaci che è stato portato nella cappella di via Apollinis. Il piccolo edificio, che guarda proprio verso il Santuario della città dei marmi, è stato restaurato recente nell’ambito di una serie di lavori programmati dall’amministrazione comunale. Alla breve cerimonia, che si è svolta con il sottofondo delle note musicali degli degli Ottoni Mariani diretti dal maestro Claudio Maltese, il tutto nel rispetto nelle norme anticovid, hanno partecipato anche il vicesindaco Gianni Mauro e l’assessore al turismo Rossella Cosentino. Dopo un momento di preghiera, Padre Piero Messana ha ricordato l’importanza del recupero della cappella, che era dirotta a rudere dai primi dell’Ottocento, annunciando la collocazione dei dieci comandamenti sul prospetto frontale. L’edificio sacro anticamente era una sinagoga, poi trasformato in chiesetta. Al suo interno, sopra l’altare, è stata collocata l’immagine di Maria Santissima di Custonaci realizzata dal ceramista Piero Amico.