I carabinieri del Centro Anticrimine Natura di Palermo e il Nucleo Cites hanno denunciato un venditore di Cardellini, specie particolarmente protetta dalla legislazione nazionale e comunitaria, che con tranquillità esponeva la sua “merce” in un noto sito di vendite online. Il bracconiere, residente nelle immediate vicinanze di Palermo, è stato rintracciato, denunciato e gli sono stati sequestrati numerosi Cardellini. I Carabinieri hanno accertato che i cardellini venivano venduti e pubblicizzati sul web con una terminologia tipica degli uccellatori palermitani utile ad evidenziare la cattura in natura. Secondo il CABS, l’associazione di volontari specializzati in antibracconaggio, le vendite online di fauna selvatica sono sempre più in aumento. ” Per tale motivo – hanno affermato i protezionisti – confidiamo nella collaborazione con i Carabinieri Forestali specie in determinati “punti caldi” del nostro paese e tra questi proprio la Sicilia e Palermo in particolare”. Proprio nel capoluogo siciliano, ricorda sempre il CABS, sono stati rinvenuti nel recente passato, grossi impianti di uccellagione finanche nel tratto cittadino del fiume Oreto. Volatili, in genere appartenenti alla famiglia dei fringillidi, che trovano poi un luogo di vendita illegale nel mercato degli uccellatori che ogni domenica mattina, nonostante i numerosi interventi del Carabinieri Forestali, continua a riproporsi, sebbene in forma più ridotta, tra i banchi di Ballarò. I Cardellini sequestrati sono stati liberati dopo controllo veterinario.