I fatti relativi all’indagine risalgono al 19 luglio scorso. In quella serata si è verificato un accoltellamento scaturito da una lite fra due uomini, un 67enne (posto oggi agli arresti domiciliari) e un 45enne.
Le indagini hanno permesso di ricostruire la vicenda: l’uomo posto ai domiciliari, del quale non sono state fornite le generalità, secondo gli inquirenti ha accoltellato un abitante dello stesso stabile in cui vive dopo una lite per futili motivi. La lite iniziale era scaturita allorché la vittima, quarantacinquenne, pare abbia ripreso l’accoltellatore in quanto si era intromesso nella discussione che egli stava intrattenendo con la propria compagna, scaturente dal fatto che la donna, contro la sua volontà, avesse appena consumato una bottiglia di birra.
In seguito il diverbio era degenerato e l’indagato, brandendo la bottiglia, si sarebbe avvicinato alla parte offesa con fare minaccioso, a difesa dalla donna, sostenendo falsamente che la birra fosse sua ed al termine di una colluttazione aveva avuto la peggio, rovinando a terra.
Dopo essersi rialzato, così indicano gli inquirenti, ha raggiunto il proprio scooter, parcheggiato nei pressi dell’ingresso dello stabile e, prelevato un coltello dall’interno del sedile, ha colpito al torace la vittima, cagionandogli lesioni tali da comportarne il ricovero urgente presso il locale nosocomio, in prognosi riservata.
Le indagini, condotte dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Trapani, hanno permesso di ricostruire la vicenda, che ha avuto il suo epilogo con l’emissione del provvedimento con cui l’aggressore è stato posto in regime di arresti domiciliari.
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Trapani, 67enne ai domiciliari per tentato omicidio
