L’utilizzo dei fondi europei, i finanziamenti dal Recovery Fund, le modifiche alla normativa nazionale sui temi della finanza locale e del personale degli enti locali. Questi i temi del confronto tra Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia, e il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano. Durante l’incontro, che si è tenuto ieri pomeriggio a Roma, è stato fatto il punto sull’uso delle risorse derivanti dai nuovi strumenti europei (Next Generation EU, ma pure le opportunità aperte dalla nuova programmazione 2021 – 2027) come strumento fondamentale per favorire la ripresa post -Covid, in particolare per il Sud. «Sono risorse finanziarie particolarmente significative – ha spiegato Orlando – che consentono, più del passato, di realizzare azioni che possono consentire alle regioni del Mezzogiorno di prevedere una strategia per le periferie capace di contrastare disagio, diseguaglianze sociali e dispersione scolastica, creando un’opportunità anche per i tanti giovani che, a differenza del passato, quest’anno hanno deciso di frequentare le università del Sud senza spostarsi in altre regioni». «È stato affrontato, tra gli altri, – ha concluso il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – anche il tema delle rigenerazione amministrativa, ribadendo la necessità di dotare le pubbliche amministrazioni locali non soltanto di personale adeguato, a fronte delle tante carenze che oggi si registrano, ma anche di altre professionalità in grado di realizzare una concreta svolta anche in termini di programmazione, progettazione e capacità di spesa e rendicontazione delle risorse europee». All’incontro con il ministro Provenzano hanno partecipato il presidente dell’ANCI nazionale, Antonio De Caro, il direttore dell’Agenzia per la Coesione, Massimo Sabatini, i presidenti delle otto ANCI del Sud, Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo Sardegna e Campania.