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giovedì, Aprile 25, 2024
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Trapani Calcio: cercasi acquirente

Il Trapani Calcio ha posto le scadenze per cedere le quote societarie: il comitato e Pellino attendono risposte da Fabio Petroni. La squadra non può allenarsi, mentre Porchia e Di Donato pensano alle dimissioni. Aloi saluta e va all’Avellino.

di Federico Tarantino

Tifosi, giocatori, staff e dipendenti sono in difficoltà nel comprendere le dinamiche dell’attuale proprietà del Trapani Calcio. Una proprietà, che, però, in qualche modo si è espressa ieri sera ponendo un termine ultimativo per cedere le quote societarie. Entro oggi il comitato “C’è chi il Trapani lo ama” deve decidere se acquistare la società. In caso di negativo, domani mattina, il Trapani verrà ceduto “all’unica offerta manifestatasi”. Oltre al comitato dei tifosi, per il momento, l’unica manifestazione di interesse nota al pubblico è quella dell’imprenditore Gianluca Pellino. Una situazione di stallo con il comitato e Pellino, fermi sulle loro posizioni, che attendono la decisione di Fabio Petroni.

Intanto a Trapani i calciatori non possono allenarsi perché non verrebbe garantito il protocollo sanitario previsto dalla Figc: per tre volte, ieri mattina e pomeriggio e, ancora, questa mattina, i calciatori sono stati convocati ed hanno dovuto fare rientro a casa. Gli atleti sono sul piede di guerra così come i dipendenti in sciopero per la mancata corresponsione delle ultime tre mensilità. Il direttore sportivo Sandro Porchia e il tecnico Daniele Di Donato, intanto, starebbero pensando di dimettersi, mentre Salvatore Aloi ha salutato tutti ed ha firmato un contratto biennale all’Avellino.

Non manca nulla in un quadro in cui il Trapani dovrebbe rappresentare la squadra della città. Fa specie, infatti, come tutte le squadre del territorio trapanese abbiano iniziato ad allenarsi, eccetto il Trapani, che si trova in serie C. In provincia sono a lavoro e da diverse settimane, infatti, il Dattilo in serie D, in Eccellenza Folgore, Mazara, Marsala e Castellammare hanno già debuttato in Coppa Italia, in Promozione a San Vito, Fulgatore e Mazarese si allenano; scendendo in Prima Categoria anche, Valderice, Custonaci e Borgo Cià puntellano la propria rosa e continuano la preparazione. Una lezione del calcio dilettantistico che in termini di organizzazione non ha nulla di inferiore ad una squadra professionistica.

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