Gli uffici del servizio idrico integrato del comune di Trapani, in via Passo Mura di Tramontana e quelli dello stesso servizio ubicati presso l’autoparco comunale, da oggi sono chiusi al pubblico e il personale è stato posto in smart-working. Rimangono in presenza solo i dipendenti addetti a servizi pubblici essenziali, le cui mansioni sono incompatibili con la prestazione del lavoro on line: in pratica gli addetti alle manovre sugli impianti idrici. Il Comune di Trapani ne ha dato notizia con un breve comunicato in cui si rimandano i cittadini per le necessità d’ufficio alla mail del servizio e a un numero telefonico. Non una riga sul motivo, che sarebbe la sospetta positività di tre dipendenti dell’ufficio al virus SARS-CoV-2, poiché dall’ASP di Trapani non è ancora giunta alcuna comunicazione ufficiale. L’amministrazione avrebbe appreso della circostanza di sospetta positività per via informale da uno dei dipendenti. Nell’attesa che l’ASP dia l’esito dei tamponi, e completi la necessaria indagine epidemiologica di contact tracing sui contatti stretti ad elevato rischio di infezione, l’amministrazione comunale ha disposto chiusura precauzionale, nel rispetto dei protocolli di prevenzione di diffusione del virus, e la sanificazione di tutti i locali interessati. Inoltre l’amministrazione ha disposto che “I dirigenti interessati dovranno provvedere ad avvisare immediatamente i dipendenti ed il pubblico”. Un provvedimento di necessaria prudenza ma che forse avrebbe avuto bisogno di maggiore tempestività e pubblicità. In mancanza di ufficialità, le voci inevitabilmente circolate, hanno invece hanno amplificato timori e preoccupazioni. La domanda che ogni trapanese si fa oggi, atteso che la circolazione del virus è un dato di fatto: quanto è diffuso il contagio? gli uffici comunali sono sicuri?