UIL FPL: «al comune di Trapani protocolli anti Covid 19 inapplicati e indagine sierologica parziale»

Il Comune di Trapani non applicherebbe i protocolli di prevenzione epidemiologica e non avrebbe ancora provveduto alla indagine sierologica su tutti i suoi dipendenti. Lo sostiene il sindacato UIL Federazione Poteri Locali, che riunisce i lavoratori del pubblico impiego, in una nota a firma del segretario Innocenzo di Lorenzo. Accusa pesantissima, considerato che, appena ieri, è stato chiuso il Servizio Idrico per la sospetta positività di tre dipendenti al Covid19. Scrive Di Lorenzo: «Giungono notizie da iscritti e dirigenti sindacali della scrivente organizzazione sindacale UIL FPL, dell’omissivo comportamento di alcuni Dirigenti che, ad oggi, non hanno provveduto a disporre, per molti dipendenti del Comune di Trapani, i previsti test sierologici, per prevenire il diffondersi del covid19». Di Lorenzo sottolinea come tra questi dipendenti non ancora sottoposti a test sierologici ve ne siano molti «che svolgono la loro attività in Settori i cui Uffici hanno, quasi quotidianamente, diretto contatto con il pubblico». Il sindacalista bolla come «omissivo» il comportamento della amministrazione e «superficiale e imprudente» quello di coloro che sono chiamati a svolgere il ruolo di coordinamento e organizzazione del personale per come previsto dalle norme sul lavoro nel pubblico impiego, in pratica alcuni dirigenti comunali di fascia apicale. Innocenzo calca la mano e dice che «sorprende in alcuni Settori, la violazione delle misure descritte nel protocollo d’intesa sottoscritto tra le organizzazioni sindacali, la Rappresentanza Sindacale Unitaria del Comune di Trapani e l’Amministrazione per garantire il rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del covid 19». La UIL FPL auspica un «immediato intervento, anche sostitutivo, dei Datori di lavoro inadempienti, provvedendo a sottoporre ai tes sierologici i dipendenti, ad oggi, esclusi da tali fondamentali test a salvaguardia della loro incolumità, per prevenire possibili diffusioni del virus ai cittadini e ai propri familiari». La nota della UIL FPL è stata inviata: al dirigente del 2° Settore, nella sua veste legale di Datore di Lavoro del Comune di Trapani; al segretario generala; al dirigente del 1° settore; al sindaco; al prefetto, all’ispettorato del lavoro, al dipartimento di prevenzione e tutela della salute e sicurezza dell’ASP, all’assessore al personale, all’organismo interno di valutazione del Comune di Trapani