di Fabio Pace

I dipendenti del comune di Valderice reclamano il pagamento delle indennità di produttività relative agli anni 2017, 2018, 2019. Il tema è stato discusso ieri in una partecipata assemblea, presenti i rappresentanti sindacali aziendali e i segretari territoriali di categoria. Il ritardo nell’erogazione di questi emolumenti aggiuntivi secondo i lavoratori non è più tollerabile. Le somme relative agli anni 2017, 2018 e 2019 dovevano essere pagate, in linea teorica, rispettivamente nel 2018, 2019 e 2020, in pratica ogni anno andrebbe in pagamento l’anno successivo. A Valderice, invece, da quattro anni, se ci si aggiunge il 2020, il fondo del salario accessorio non viene distribuito. L’indice dei sindacati è puntato, sia sui dirigenti responsabili del personale e sul segretario generale, per gli aspetti tecnici e per le procedure inevase, sia sui vertici politici, sindaco e giunto che non detterebbero l’agenda amministrativa. Il comune sarebbe indietro anche nella definizione del fabbisogno del personale, tenuto conto dei numerosi pensionamenti, si aprirebbero spazzi per stabilizzazioni e assunzioni. A questioni antiche si somma un problema più recente. Da gennaio 2020 alcuni dipendenti, quelli che ne hanno diritto per la particolare mansione che svolgono, non percepiscono l’indennità di rischio. Il tema non è di stretta competenza dei sindacati. Anche il consigliere comunale Gianfranco Palermo ha posto il problema con una nota inviata al sindaco e al segretario generale, nella quale invita i vertici politici e amministrativi del Comune «a spingere chi di dovere ad assumersi le proprie responsabilità, e se vi sono colpe invita l’amministrazione a prendere i dovuti provvedimenti». Nella stessa nota Palermo invita il dirigente responsabile del personale e il segretario generale ad effettuare un controllo periodico sui dipendenti tutti durante le ore di lavoro per verificare eventuali assenze non giustificate dal posto di lavoro.