L’Anci Sicilia aderisce alla campagna della presidenza del Consiglio e invita i sindaci siciliani ad incoraggiare i propri cittadini a scaricare l’app Immuni sul proprio cellulare per assicurare il tracciamento dei casi di covid-19. “Scaricare l’applicazione Immuni è un obbligo morale per tutti noi – ha sottolineato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia -. Come Anci Sicilia stiamo inserendo il banner in evidenza del nostro sito internet e abbiamo chiesto ai comuni siciliani di fare altrettanto, soprattutto in considerazione del fatto che la nostra regione risulta essere fanalino di coda con il 7,8% dei download complessivi”. “Scaricare L’APP Immuni – conclude il presidente Orlando – è un gesto di responsabilità nei confronti di noi stessi e degli altri, al quale non possiamo e non dobbiamo sottrarci”. Immuni grazie alla funzionalità di contact tracing, quando un utente scopre di essere positivo al virus, consente di allertare in modo anonimo le persone con cui è stato a stretto contatto e che potrebbe quindi aver contagiato. Venendo informate tempestivamente (potenzialmente ancor prima di sviluppare i sintomi del Covid-19), queste persone possono contattare il loro medico per approfondire la loro situazione clinica. Immuni avverte gli utenti che sono stati a stretto contatto con una persona risultata poi positiva inviando loro un messaggio di allerta che include una serie di consigli su come affrontare la situazione. L’APP determina che è avvenuto un contatto a rischio fra due utenti senza sapere chi siano i due utenti o dove si siano incontrati. L’app non raccoglie dati che permettono di risalire all’identità di chi la usa. Non chiede, né è in grado di ottenere, dati sensibili come nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo e-mail. Inoltre, per determinare il contatto, Immuni sfrutta la tecnologia Bluetooth Low Energy e non utilizza dati di geolocalizzazione di alcun genere, inclusi quelli del GPS.