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giovedì, Marzo 28, 2024
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Favignana, la minoranza ha deciso di non partecipare alle sedute di consiglio comunale

“Gli atti deliberati sono illegittimi per via della presenza di tre consiglieri comunali ineleggibili”

Hanno deciso di non presenziare più alle sedute di consiglio comunale sin quando non verrà fatta chiarezza sull’ipotesi di ineleggibilità di tre consiglieri comunali che fanno parte della maggioranza e uno dei quali addirittura è stato nominato vicesindaco.

Si tratta dei consiglieri di minoranza a Favignana.

Nei giorni scorsi avevano richiesto apposito parere esplicativo sia al segretario comunale del Comune di Favignana che all’assessorato regionale alle autonomie locali, oltre che al prefetto. Ieri è arrivata la risposta del segretario ma a loro non basta poiché, sostengono, il parere reso in merito alla possibile ineleggibilità dei consiglieri Giuseppe Bannino, Francesco Sammartano e Ramona Aloia, non eliminerebbe i rilievi esposti.

E questo poiché i neo eletti Bannino e Sammartano, rivestivano al momento della presentazione delle relative candidature un grado militare configurabile, ai sensi e per gli effetti di legge, come UFFICIALE SUPERIORE (Il primo in quanto Tenente Colonnello dell’Esercito, operante presso la Caserma Giannettino di Trapani, ed il secondo in quanto Capitano di Corvetta in servizio presso la Capitaneria di Porto di Trapani). Entrambi, quindi, secondo i firmatari del documento-esposto non potrebbero rivestire la carica di consigliere comunale a Favignana, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 9 – 1° comma sub. N° 3 della legge regionale siciliana 24 giugno 1986, n° 31 e successive modifiche, le cui disposizioni prescrivono testualmente che “non sono eleggibili a consigliere comunale nel territorio nel quale esercitano il comando, gli ufficiali superiori della Forze Armate dello Stato”.

Per quanto riguarda Ramona Aloia, invece, si precisa che la stessa non può rivestire carica di consigliere comunale in quanto, ai sensi e per gli effetti della’art. 10 – 1° comma, sub n° 2, della stessa legge regionale n° 31/1986, in quanto versa in una condizione di incompatibilità pre-esistente all’elezione, essendo dipendente già al tempo della sua candidatura, di una cooperativa che ha parte direttametne iin servizi svolti per conto e nell’interesse del Comune di favignana, disponendo di ampia autonomia organizzativa/operativa ai fini dell’espletamento degli interventi e degli adempimenti di sua competenza.

Prendiamo atto della risposta fatta pervenire dal segretario comunale di Favignana – afferma Maria Sinagra, capo della minoranza consiliare – ma rimaniamo ancora in attesa del parere ufficiale dell’Assessorato regionale alle Autonomie Locali e del Prefetto di Trapani.

Considerato che, non essendo il consiglio comunale di Favignana regolarmente costituito a causa della sussistenza delle condizioni ostative prima accennate – continua Sinagra – e ritenendo quindi illegittimi gli atti adottati dal consiglio comunale nella sua prima adunanza, così come lo saranno per la stessa ragione le deliberazioni che saranno assunte, abbiamo deciso di astenerci dal partecipare ad ulteriori sedute consiliari, nelle more della relativa regolarizzazione”.

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