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venerdì, Marzo 29, 2024
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La Zona Morta

Da anni le strade “Zir” versano in stato di totale abbandono.


Anni di segnalazioni ancora non hanno prodotto nessun risultato. Luci fulminate, dove ci sono…, rifiuti abbandonati, anche pericolosi e le immancabili esondazioni di acque dai tombini alle prime piogge. Ma anche alle seconde e terze…, insomma, uno stato di abbandono totale in cui versano, complessivamente, tutte le arterie stradali che ricadevano sotto la vecchia Zona Industriale Regionale, da cui l’acronimo a tutti noto di ZIR, poi transitati in ASI, oggi IRSAP che ha ritenuto – viste le note difficoltà economiche che ha attraversato l’Ente negli ultimi anni – di trasferirne la gestione al Comune di Trapani per la sua manutenzione. Un impianto definito “scandaloso” per come stato lasciato dall’IRSAP che in qualche modo la giunta Tranchida ha tentato, anche in questi giorni, di mettere mano con la sostituzione di qualche luce nonostante i pali siano pochi ed in pessimo stato. Sta di fatto, tuttavia, che da anni il buio pesto è il protagonista delle serate di chi vive e lavora in queste zone. Con tutto quello che ne consegue in termini di sicurezza per furti o atti vandalici nei fabbricati e, di conseguenza, disincentivare chi vuole investire sul territorio visto che la zona certamente non attrae, versando in queste condizioni. Non solo: la prima dorsale ZIR è una delle arterie maggiormente trafficate, essendo la strada d’ingresso/uscita da e per Trapani. Insomma, anche una sorta di biglietto da visita della città, se vogliamo. L’amministrazione comunale, nella persona dell’Assessore Dario Safina, da mesi ha un progetto pronto che dovrebbe prevedere un affidamento per l’efficientamento energetico da mettere a gara entro dicembre per montare i nuovi pali già la prossima primavera. Ma il problema, al momento, resta ed è sotto gli occhi di tutti. Dando sponda, fra l’altro, a chi non ha senso civico facendo diventare alcune zone, particolarmente “morte”, delle vere e proprie discariche a cielo aperto andando a depositare notte tempo ogni tipo di rifiuto, compreso materiali pericolosi ed inquinanti come l’eternit. Insomma, una situazione insostenibile che la giunta comunale ha ben presente e alla quale starebbe per far fronte. Ma di certo, c’è un passato ed un presente decisamente insostenibile cui qualcuno, per l’oggi e per l’ieri deve prendersi le sue responsabilità.

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