Sono quarantotto i vini premiati nel concorso “Sud Top Wine”, suddivisi in sedici categorie tra denominazioni d’origine e vitigni da sei regioni del Sud Italia. Tra questi tre sono vini trapanesi: “Grappoli di Grillo – 2018” dell’azienda Marco De Bartoli, è stato classificato primo nella categoria «Sicilia Doc Grillo e Sicilia Doc Catarratto»; “Pantelleria Doc Zibibbo Pietra Nera – 2019” dell’azienda Marco De Bartoli, secondo classificato nella categoria «Altri vini bianchi siciliani Doc (Varie denominazioni – solo vini prodotti da vitigni autoctoni o blend con autoctoni)»; “Pantelleria Doc Bianco Isesi 2018” delle Cantine Pellegrino, terzo nella categoria «Altri vini bianchi siciliani Doc». Il concorso Sud Top Wine è stato ideato dal giornale online Cronache di Gusto ed è giunto alla seconda edizione.

A questo link l’elenco completo dei vini premiati e l’articolo di Cronache di Gusto

Premiazione e giuria

La premiazione è avvenuta venerdì 27 novembre in diretta streaming su Cronache di Gusto sui suoi canali YouTube, Facebook e Instagram ed è stata presentata da Fabrizio Carrera, direttore di Cronache di Gusto e ideatore di Sud Top Wine. La giuria è stata presieduta da Daniele Cernilli, alias DoctorWine e da altri professionisti di fama internazionale quali Enrico Donati, (docente Wset e fondatore di Veni Vidi Vini); Federico Latteri (Cronache di Gusto); Erik Klein (Export Manager, Italian Wine Ambassador, Vinoteka e Vinko.sk); Alessandra Piubello (Guida Oro I Vini di Veronelli e Spirito di Vino e Decanter). Sono state valutate oltre 500 etichette.

Il giudizio di DoctorWine

A presiedere la giuria di esperti, Daniele Cernilli, il quale ha dichiarato: «Appena 15 anni fa i vini del Sud Italia erano considerati veramente l’ultima frontiera. C’erano pochissimi produttori, basti pensare che soltanto 30 o 40 anni fa, per esempio, i produttori dell’Etna erano 3 o 4 non di più, adesso sono più di 100, quindi stiamo parlando di una vera e propria rivoluzione. Un concorso come questo dà atto al fatto che le cose sono cambiate radicalmente, oggi il centro Sud può avere veramente il suo spazio, la sua visibilità e i suoi meriti all’interno della critica enologica internazionale e del mondo del vino di alta qualità».

L’intervento della ministra Bellanova

Anche le istituzioni hanno manifestato interesse per il concorso, che ha visto l’intervento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova: «Se l’Italia è diventata una delle potenze mondiali assolute del vino è grazie all’impegno e alla passione di aziende, enologi, un intero sistema di promozione e comunicazione, di narrazione emozionante. Ecco perché nei giorni scorsi ho voluto lanciare la proposta di un nuovo piano di sviluppo dell’intera filiera vitivinicola italiana, per lanciare in modo puntuale e integrato le sfide che in questo momento dobbiamo affrontare e che sia in grado di parlare al futuro. Capace di mettere a sistema le buone pratiche e rafforzare l’ambito internazionale dove il made in Italy è molto apprezzato ma dove non siamo ancora forti e presenti».