di Federico Tarantino
La prima volta di Luca Pagliarulo con la maglia del Dattilo ha segnato un passaggio storico nel panorama calcistico trapanese. Lui che fu l’ultimo capitano della società granata, estromessa ormai da due mesi dal campionato di serie C, al debutto con la maglia del Dattilo, massima espressione del calcio in provincia. Maglia verde, al posto di quella granata, numero 13 anziché il 4. Tanti piccoli dettagli che gli appassionati trapanesi hanno colto domenica nella vittoria contro il Troina, vivendo un po’ anche una strana sensazione. Da un lato un senso di amarezza: la ferita del Trapani è qualcosa di indissolubile e di incolmabile, che i tifosi vivono giornalmente non potendo vedere la maglia granata correre nei rettangoli verdi di gioco. Dall’altro però c’è stata una felicità per l’atleta e soprattutto per l’uomo Luca Pagliarulo, simbolo di un territorio che l’ha colto ormai dieci anni fa, ricevendo tanto da chi in campo e fuori si è sempre contraddistinto per il suo carisma. Un giorno da ricordare quello di domenica per Pagliarulo, per il Dattilo e per tutti gli appassionati di calcio.
Assai diverso dal punto di vista emotivo l’esordio dell’altro neoacquisto biancoverde Claudio Calafiore, che, però, ha realizzato la prima rete della sfida.
Ascolta l’intervista a Calafiore