Il Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Trapani, Samuele Corso, ha rinviato al prossimo 11 febbraio il procedimento a carico di Giacomo Tranchida chiamato a rispondere del reato di diffamazione nei confronti dell’imprenditore trapanese Riccardo Agliano. Nel corso dell’udienza si sono costituite le parti e Agliano per tramite del legale di fiducia, Nino Sugameli, si è costituto parte civile. La vicenda è relativa alla conferenza stampa che tennero congiuntamente il sindaco di Trapani, Tranchida, e la sindaca di Erice, Daniela Toscano, il 13 febbraio 2019 qualche giorno dopo gli arresti del vicesindaco di Erice dell’epoca, Angelo Catalano. In quella occasione Tranchida, avrebbe definito Agliano, più volte “imprenditore fallito”. Per accertare la circostanza, nell’ambito di una istruttoria probatoria il giudice ha delegato la squadra di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza, del tribunale di Trapani di verificare se esistano a carico di Agliano sentenze di fallimento riconducibili a lui o a società di cui ha fatto parte. L’accertamento è propedeutico alla emissione del provvedimento di rinvio a giudizio. Tranchida è stato querelato anche per espressioni verbali con le quali dileggiato Agliano che, lo ricordiamo, con le sue dichiarazioni avrebbero originato l’inchiesta giudiziaria nota come il “caso parcheggi ad Erice” che sarebbe scoppiata da li a qualche mese. Tranchida è difeso dall’avvocato Giuseppe Rando.