Riceviamo, e pubblichiamo integralmente, la nota della FILCAMS CGIL giunta in redazione a puntualizzazione del servizio sulla sospensione della assistenza alla comunicazione a favore di 274 ragazzi disabili che frequentano gli istituti superiori della provincia (potete leggere l’articolo a questo link).

«Leggo un Vostro articolo, di oggi, proposto dalla redazione di Telesud del tutto anonimo, generico e privo di qualsivoglia dichiarazione. È giusto il caso di fare alcune precisazioni, riguardo la responsabilità dei dipendenti e della Filcams Cgil, mal riferite e mal riportate. Non è per nulla corretta l’affermazione, secondo la quale, il “motivo per cui il servizio è sospeso è relativo ad un contenzioso di natura sindacale tra la cooperativa… e gli assistenti alla comunicazione”. Anzi, esattamente il contrario. La Filcams Cgil di Trapani e gli assistenti alla comunicazione, proprio nella giornata di ieri hanno diffidato la Cooperativa Azione Sociale ad attivare immediatamente i contratti di lavoro al fine di garantire, ai disabili, il legittimo servizio per il quale, il libero consorzio di Trapani, in data 4 gennaio 2021, con procedura di urgenza, ha emesso ordine di avvio in coincidenza della riapertura delle attività scolastiche. L’unico soggetto, responsabile ed inadempiente, è la cooperativa e non altri. A tal proposito è convocato per domani, 15 gennaio 2021, un tavolo tecnico presso la Prefettura di Trapani e nella modalità web conference, al fine di individuare tutte le soluzioni possibili. Certo del fatto che la vostra redazione sia così sensibile da rendere pubblica la suddetta precisazione, colgo l’occasione per porgere Cordiali Saluti».

Il segretario provinciale FILCAMS – Anselmo Gandolfo

Gentilissimo segretario, un servizio giornalistico può essere senza firma ma non è mai anonimo. La responsabilità afferisce sempre e comunque alla direzione responsabile e comunque nella fattispecie l’estensore dell’articolo è lo scrivente. Che non vi sia virgolettato è un puro fatto tecnico e logico: non ci sono dichiarazioni da riportare ma una semplice sequenza di fatti per spiegare, per grandi linee, perché il servizio è stato sospeso. Spiace che l’articolo possa aver dato adito ad una interpretazione secondo la quale i lavoratori possano avere una qualche “responsabilità” nei confronti degli assistiti; anzi, concordiamo che la responsabilità sia principalmente di chi il servizio dovrebbe organizzarlo, realizzarlo e quindi retribuirlo, nella fattispecie la cooperativa aggidicataria “Azione Sociale” e, per gli aspetti di controllo e vigilanza, il Libero Consorzio dei Comuni. Rimane il dato di fatto: il contenzioso tra lavoratori e cooperativa c’è, e al di là delle attribuzioni di responsabilità (che alle famiglie degli assistiti credo importino fino a un certo punto) il servizio è sospeso. Auspichiamo, come tutti, che l’incontro di domani sia risolutore. La redazione rimane a disposizione del sindacato Filcams – CGIL e di ogni altra sigla sindacale, dei genitori, del garante dei disabili, del LCC, della cooperativa per approfondire il tema e riportare le notizie nella maniera più puntuale possibile.

Fabio Pace – redazione Telesud