Spacciatori e coltivatori di droga hanno imitato la strategia del cuculo. L’uccello parassita, noto anche ai non esperti del mondo animale e di avifauna, che occupa il nido di altre specie depositandovi l’uovo. Qui il pulcino di cuculo cresce nella inconsapevolezza della specie parassitata, a spese dell’ospite e perfino uccidendone la prole. È la strategia che hanno utilizzato ignoti coltivatori e spacciatori di marijuana a Marsala dove una coppia di ignari cittadini si è ritrovata il giardino della casa stagionale, inabitata da mesi, occupato da una vera e propria serra per la coltivazione di marijuana, ancora allo stato iniziale, con tanto di vasi, concimi ed impianto di climatizzazione. Immediata è scattata la denuncia ai Carabinieri che hanno provveduto a raccogliere le dichiarazioni degli stupefatti e involontari ospiti della coltivazione di droga e a sequestrare tutto il materiale. I proprietari dell’immobile e del giardino annesso, da mesi erano assenti e non frequentavano l’abitazione estiva, riaperta in queste settimane invernali solo perché l’immobile richiedeva un intervento edilizio di ristrutturazione. Se così non fosse stato non avrebbero mai scoperto l’esistenza del vivaio con piantine di canapa indiana appena germogliate. Solo un caso ha mandato all’aria la strategia del cuculo messa in atto dai malviventi. Per i carabinieri di Marsala un’altra gatta da pelare considerato che lo stratagemma implica da parte dei malviventi una strategia fatta di osservazione e conoscenza delle potenziali e ignare vittime.