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venerdì, Aprile 19, 2024
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Il sequestro di beni a Fabrizio Vinci, le immagini

L’attività eseguita dai carabinieri nei confronti dell’imprenditore condannato a 12 anni ritenuto vicino a “Cosa Nostra”

La misura è stata emessa dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani su richiesta della Procura Distrettuale di Palermo. Questa mattina i Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro e contestuale confisca dei beni del valore di circa 5 milioni di euro nei confronti di Fabrizio VINCI. L’uomo era stato arrestato il  10 maggio 2017 nell’operazione “VISIR” e condannato il 9 aprile 2020 dal Tribunale di Marsala a 12 anni di reclusione poiché ritenuto “imprenditore mafioso” a disposizione di “Cosa Nostra” trapanese.

Il provvedimento di sequestro e confisca si fonda sulle risultanze della indagine svolta nei confronti  del mandamento di Mazara del Vallo e della famiglia mafiosa di Marsala, al tempo capeggiata dall’uomo d’onore  Vito Vincenzo RALLO, che avrebbe operato secondo le direttive del boss latitante Matteo MESSINA DENARO.

Le investigazioni, oltre a documentare gli assetti di vertice e i delitti perpetrati dalla famiglia mafiosa, hanno consentito di raccogliere importanti elementi sul suo collocamento baricentrico nelle relazioni criminali tra le province di Trapani e Palermo, nonché riscontri sulla costante operatività del latitante. In tale contesto, gli investigatori hanno accertato come VINCI abbia stabilmente messo le proprie imprese a disposizione degli esponenti della famiglia mafiosa di Marsala per favorirne l’infiltrazione nel settore dell’edilizia e del calcestruzzo, nonché preso parte a riunioni della organizzazione in cui venivano trattate rilevanti questioni inerenti alla spartizione dei lavori da svilupparsi nel territorio di riferimento. Nell’ambito dell’operazione “VISIR” , sono stati già condannati  14 imputati per oltre 173 anni di reclusione.

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