Il servizio di assistenza alla comunicazione per i 270 alunni disabili che frequentano gli istituti superiori della provincia di Trapani non è ripreso in tutte le scuole. È quanto emerso ieri in Prefettura in occasione dell’incontro con la Cooperativa Azione Sociale di Caccamo (cui il Libero Consorzio dei Comuni ha affidato e paga il servizio), i sindacati e una rappresentanza dei lavoratori. Al termine dell’incontro il Prefetto, Tommaso Ricciardi, ha richiesto alla cooperativa di indicare con precisione quando sarà erogato il servizio in tutti gli istituti scolastici e, sul fronte della questione sindacale, quando saranno pagati tutti i dipendenti, alcuni in attesa di stipendio dal maggio scorso. Insieme alla ripresa a singhiozzo del servizio alla comunicazione un altro problema si profila per i ragazzi disabili e per le famiglie. È quello della assistenza igienico sanitaria. Con la ripresa in presenza delle lezioni non è certo che a tutti sarà garantita la presenza di un assistente igienico sanitario. La Regione Siciliana sembra non abbia stanziato i fondi per le assunzioni di questo personale e, soprattutto, sarebbero giunte alle scuole indicazioni perché questa funzione debba e possa essere assolta dagli assistenti scolastici, cioè bidelli e bidelle. Una soluzione che alla maggioranza dei genitori non piace e che però sarebbe avallata anche da sentenze e pronunciamenti. Gli assistenti scolastici, però dovrebbero prima essere formati, poi dovrebbero firmare una sorta di integrazione contrattuale sulle loro mansioni, cosa che in alcune scuole, almeno la parte della firma, si sta facendo. Ma, si chiedono i genitori: questo personale sarà adeguatamente preparato? e poi sarà possibile avere in ogni scuole assistenti igienico sanitari che garantiscono che prestazioni anche un funzione del genere degli assistiti? Le ragazze saranno assistite da donne e i ragazzi da uomini? La domanda e le preoccupazioni dei genitori per i loro figli disabili e adolescenti è legittima e, al momento, non trova risposta. Il rischio concreto è che non potrà essere garantita ad una ragazza l’assistenza di di una donna e ad un ragazzo quella di un uomo.