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mercoledì, Aprile 24, 2024
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E’ Eleonora Lo Curto, la vera vincitrice politica su Misiliscemi

di Nicola Baldarotta

Ne ha fatto una questione di democrazia partecipata, di rispetto della volontà popolare ed anche, ammettiamolo, di battaglia politica personale. Una questione di forza, si potrebbe affermare, e ha dimostrato di essere forte. Anzi, fortissima.
In aula, all’ARS, ha fatto di tutto e con tutti (o quasi) per convincere i colleghi deputati regionali a votare favorevolmente il disegno di legge per la nascita del Comune di Misiliscemi. Ha battagliato, ha perorato la causa, ha aggiunto quel tanto di pepe che serviva per convincere anche chi si rendeva conto che non aveva senso, alla luce del prossimo adeguamento della normativa sull’istituzione dei nuovi comuni (che dovranno avere almeno 10.000 abitanti, a fronte dei meno di 9000 di Misiliscemi) e ha strappato quei sì, quei pochi in fin dei conti, che sono serviti a far nascere il nuovo Comune di Misiliscemi.
L’onorevole Eleonora Lo Curto è la vincitrice politica. Applausi.
Per capire chi ha perso servirà una seria riflessione su che cosa sia diventata la classe politica della provincia di Trapani. E non è questo il momento. Adesso va solo dato merito a chi ha combattuto nelle aule della politica ed ha vinto. Ad Eleonora Lo Curto, quindi, la parola.

Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione della legge che istituisce il comune di Misiliscemi. È stato un percorso lungo che però ha fatto giustizia dell’autodeterminazione dei cittadini di questa porzione di territorio, a ridosso dei comuni di Trapani, Marsala e Paceco, che finalmente vedono riconosciute le ragioni per le quali si sono battuti al fine di ottenere la propria autonomia da Trapani. Se questi cittadini si sono spinti a tanto è perchè da sempre si sono sentiti marginali ed estranei all’amministrazione cittadina.
Basta andare in questi territori per comprendere come questi siano in totale abbandono. C’è un progetto per lo sviluppo e la sostenibilità economica di questo comune che mi ha molto convinta. Sono felice perchè con la nascita di Misiliscemi vince la democrazia contro l’arroganza del potere di chi oggi incitava il parlamento a votare contro la volontà legittimamente espressa dai cittadini. Il parlamento regionale non poteva ascoltare l’appello dell’esponente del Pd Cracolici al potere di veto. Sarebbe stato un atto di arroganza e di prepotenza. Ringrazio tutte le forze politiche e i parlamentari che hanno compreso le ragioni di questi cittadini ed hanno espresso il voto favorevole. Un particolare ringraziamento al presidente dell’Ars Gianfranco Micciché che ha saputo ascoltare, in questi mesi, le istanze dei cittadini di Misiliscemi e che ha ben condotto i lavori odierni esprimendo chiaramente le ragioni di una scelta che rispetta la volontà popolare. Con l’istituzione del comune di Misiliscemi, i cittadini si sentiranno più vicini a chi li rappresenta in parlamento, riconoscendo i loro diritti. È senza dubbio un passo importante nella lotta ai populismi di ogni tipo che mirano ad allontanare eletti da elettori. Si chiude così nel migliore dei modi un iter che dà prospettiva, futuro e nuove opportunità ai cittadini di Misiliscemi
”.

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