È stato firmato ieri un Protocollo d’intesa con il quale si stabilisce la collaborazione per l’inclusione sociale dei detenuti. Il documento reca le firme del direttore del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Dino Petralia; del direttore della Casa di reclusione “Giuseppe Barraco” di Favignana, Nunziante Rosania e del sindaco del Comune di Favignana – Isole Egadi, Francesco Forgione. All’incontro per la firma hanno partecipato anche il prefetto di Trapani Tommaso Ricciardi e il Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria della Sicilia Cinzia Calandrino. Non ha potuto invece essere presente per motivi istituzionali il sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia Andrea Giorgis che ha, comunque, inviato i suoi saluti al sindaco egadino, scusandosi per l’assenza.

Il protocollo intende promuovere opportunità di formazione e lavoro nell’ambito di programmi e progetti condivisi tra la direzione del carcere e il comune di Favignana. L’obiettivo è di far crescere il senso di responsabilità e autonomia verso la collettività da parte dei detenuti. Inoltre la funzione rieducativa dell’intesa mira a far acquisire ai detenuti professionalità da spendere in possibili impieghi futuri e nel contempo sviluppare la cultura della “restituzione” dentro e fuori le mura carcerarie, intesa come riparazione indiretta dei danni provocati dai reati; infine ultimo ma non meno importante obiettivo è la riduzione dei rischi di recidiva, evitare cioè che chi ha scontato la pena uscendo “rieducato” non torni a commettere reati.

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