Due tentavi nell’ultima settimana
Migranti e disordini. Un binomio che, a fasi alterne, va avanti da mesi a Valderice. All’ex hotel Villa Sant’Andrea, adibito a centro di quarantena anti Covid per coloro che approdano sulle nostre coste, si sono verificate nuove fughe. Come testimoniato dalle immagini pubblicate dalla pagina facebook Valderice Libera, il 20 febbraio scorso gli ospiti della struttura hanno legato ad una finestra delle lenzuola e delle coperte utilizzandole come scala. In quattro, grazie a questo espediente, sarebbero fuggiti facendo perdere le loro tracce. Qualcuno sarebbe pure rimasto ferito a causa della caduta da un’altezza di circa 5 metri, dato che alcune corde di stoffa alla fine hanno ceduto. Tutto questo accompagnato da disordini, urla e, probabilmente, un principio di incendio. Ieri sera un altro tentativo di fuga ed ancora un incendio appiccato all’interno delle stanze. Sul posto polizia e carabinieri per tentare di ristabilire l’ordine tra l’esasperazione dei residenti della zona che più volte hanno denunciato l’inadeguatezza della struttura per accogliere gli immigrati.
Un gruppo di cittadini, nei mesi scorsi, ha manifestato per chiedere provvedimenti urgenti da parte della Prefettura evidenziando il loro disagio nel vedere i migranti entrare all’interno delle loro case e dei loro giardini, trasformati in luoghi dove dormire e bivaccare.
Il Prefetto di Trapani, l’estate scorsa, ha effettuato un sopralluogo, assieme al sindaco di Valderice, per avere contezza delle criticità. Si era parlato anche di adeguare la struttura per impedire la fuga con alcuni accorgimenti, da un doppio cancello, a grate alle finestre fino ad un impianto di video sorveglianza. Al momento, però, la situazione sembra non essere cambiata con l’esasperazione dei residenti della zona che cresce. “Siamo costretti a subire tutto questo- si legge in un post su Valderice Libera- nel solito silenzio e nel solito scaricabarile dei responsabili!