Intitolato stamane il plesso di via Orti dell’I.C “G. Ciaccio Montalto” al giornalista, sociologo e attivista italiano M. Rostagno, nato a Torino il 6 marzo 1942 e morto il 26 settembre 1988 in contrada Lenzi su ordine di “cosa nostra”. Una cerimonia di intitolazione toccante e densa di gratitudine per colui che, negli anni 80, da trapanese per scelta e nella consapevolezza del pericolo, denunciava pubblicamente e a mezzo televisivo le collusioni fra mafia e politica. Un gesto, quello della Preside Anna Maria Sacco, chiaro e inequivocabile, che in questi anni ha in più occasioni lavorato affinché i suoi studenti potessero conoscere a fondo le storie e i vissuti delle vittime di mafia del territorio.
Presenti all’evento, che ha visto anche le performance degli alunni del plesso delle classi quarte primaria, seconde secondaria, della classe ad indirizzo sportivo e dell’ orchestra dell’indirizzo musicale, il Sindaco di Trapani e la professoressa Daria Castelli che, in rappresentanza dell’associazione “Ciao Mauro”, ha ricordato la personalità di Rostagno, parlando ai giovani della sua poliedricità e del suo coraggio.
E se c’è come l’impressione che le sole parole non bastino a dipingere la figura e la vita dell’eclettico giornalista, a narrare cronologicamente la storia di M. Rostagno ci ha pensato l’ artista Nannoo Gandolfo, che all’ingresso dell’istituto ha raccontato in un’ opera murale di forte impatto visivo e comunicativo le vicende che hanno caratterizzato la vita del giornalista in bianco.
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Di Martina Bannino