Trapani, inaugurata la “Villa Peppino Impastato”

di Chiara Conticello

Inaugurata, questa mattina, la villa comunale di viale Umbria che è stata dedicata a Peppino Impastato, il giornalista di Cinisi ucciso da Cosa Nostra il 9 maggio 1978.

Un momento emozionante, che è stato organizzato dall’Amministrazione comunale e che ha visto la partecipazione di numerosi studenti delle scuole della zona che, successivamente, si sono esibiti con alcuni passi di danza con sottofondo il brano “Cento Passi” del gruppo musicale Modena City Ramblers.
All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, il nuovo questore Giuseppe Felice Peritore, il prefetto Daniela Lupo e le forze dell’ordine.

Presenti anche diversi assessori e consiglieri comunali.

L’intitolazione della villa comunale a Peppino Impastato, infatti, nasce da una proposta arrivata dal consigliere di opposizione Tore Fileccia che è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale.

Il parco, insomma, simboleggia che la collaborazione, tra maggioranza e opposizione, esiste, soprattutto quando si ricorda chi ha fatto solo bene nel territorio.

Ma c’è una collaborazione più importante che oggi è stata ricordata: quella tra Amministrazione e i suoi cittadini. Perchè proprio grazie a diversi cittadini e all’azienda Best è stato possibile collocare alcuni giochi all’interno del parchetto.

Una giornata di unione e di festa quindi, che ha visto la presenza anche di Giovanni Impastato, fratello di Peppino.

Proprio Giovanni ha parlato agli studenti, ha raccontato del fratello, della sua lotta alla mafia ma soprattutto dei valori educati che Peppino ha trasmesso.

Ma Giovanni Impastato ha voluto anche ricordare mamma Felicia, diventata dopo quel 9 maggio 1978 quasi una mamma di tutti, che con coraggio raccontava del figlio e chiedeva a gran voce la verità sull’omicidio.

E nonostante siano passati 46 anni da quell’omicidio, e nonostante Felicia sia venuta a mancare vent’anni fa, la Sicilia – e Trapani – ricorda Peppino Impastato, i suoi cento passi e quella voglia di lottare per un posto migliore.