A cura del Comitato referendario per un referendum abrogativo sulla legge.
È partita ieri, in tutta Italia, la campagna di raccolta firme per il referendum abrogativo della legge sulla autonomia differenziata, promossa da un Comitato referendario costituito da un vasto schieramento di forze sociali, politiche, sindacali, associative e della società civile. A Trapani, la mobilitazione ha raccolto già oltre 500 firme. “Sì all’Italia unita, libera e giusta. Una firma contro l’Autonomia differenziata”, questo è lo slogan della mobilitazione che ha visto protagonisti partiti e associazioni nel banchetto di Corso Vittorio Emanuele promosso dal Comitato per la difesa della Costituzione Trapani, Sinistra Italiana, PD, Europa Verde, Prc, Psi, M5S, Italia Viva, Associazione nazionale Sinistra Futura, Arcigay Trapani, Italia Nostra e Lega Ambiente.
Sono state 240 le firme raccolte in poco più di tre ore, “un risultato straordinario che unito alle firme raccolte dai sindacati e dall’ANPI durante il banchetto in Via Torrearsa, porta il totale a oltre 500 firme di cittadini che hanno risposto con un forte no alla “Legge Calderoli”, riferisce una nota diramata sull’iniziativa.
Che poi continua con un deciso “No a una legge che spacca il Paese e aumenta le disuguaglianze, anche su materie come la pubblica istruzione e la sanità. Una legge che mette in discussione il contratto collettivo nazionale, che rappresenta un pilastro dell’unità e della coesione del Paese, rispolverando le gabbie salariali che determinerebbero un ulteriore impoverimento dei salari.”
I promotori della manifestazione hanno poi ringraziato tutti “per la straordinaria partecipazione” e annunciato che altre iniziative verranno effettuate nei prossimi giorni nei vari comuni del territorio.