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Oltre 30 comunicatori europei anche ad Erice per il meeting annuale Inform

Oltre trenta comunicatori dei fondi europei, provenienti da tutta Italia e da Bruxelles, hanno partecipato, tra mercoledì e giovedì, all’incontro annuale della rete italiana Inform. La due giorni, che si è tenuta tra Marsala ed Erice, ha visto a confronto i funzionari dei ministeri e delle regioni che gestiscono i programmi comunitari sostenuti dall’Ue.

Ad Erice, la delegazione è stata accolta al convitto Sales. Il momento di benvenuto, con piatti tipici della tradizione siciliana, è stato organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Ignazio e Vincenzo Florio” e dalla dirigente scolastica, prof.ssa Pina Mandina. Il gruppo si è quindi spostato all’ex convento San Carlo e all’ex hotel Igea per constatare lo stato dei luoghi e prendere coscienza delle modalità di impiego delle risorse finanziarie. Tali strutture, si ricorda, sono state riqualificate dal Comune di Erice anche grazie all’utilizzo di finanziamenti della Regione Siciliana (con le risorse europee) ai quali ha avuto accesso nel tempo, e oggi sono a supporto proprio degli studenti della scuola ericina.

Il meeting dei comunicatori europei Inform è stato organizzato dal Dipartimento Politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con il Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana, e ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Matteo Salvai, Head of Sector media and press della Dg Regio della Commissione Europea, Marco De Giorgi, coordinatore nazionale della comunicazione per il ciclo 2021-2027 (Dipartimento Politiche di coesione) e di esperti nazionali nel settore della comunicazione digitale e audiovisiva.

DICHIARAZIONI

Matteo Salvai (capo del servizio “Press and media” della Direzione generale Politica regionale della Commissione Ue): «Siamo molto contenti di essere ad Erice per prendere visione di un progetto eccezionale che dà nuova linfa, nuova vita, al borgo e alla città, cercando di dare prospettive per il futuro dei giovani, nella ristorazione ma anche in campi attinenti. Un progetto esemplare perché l’idea di ripopolare il borgo è esattamente in linea con le priorità delineate dall’Unione Europea. Dunque un grande complimento al Comune di Erice per aver pensato ed ideato tutto questo, e per aver trovato i fondi necessari per realizzarlo. In rappresentanza della Commissione Europea dico che siamo felici ed orgogliosi di poter essere ad Erice e constatare la realizzazione pratica di tutto ciò, con l’auspicio che questi giovani possano avere un brillante futuro».

Daniela Toscano (Sindaca): «Siamo stati ben lieti di aver potuto accogliere qui ad Erice il team Inform per uno scambio di comunicazione su strategie ed attuazioni dei progetti finanziati con risorse europee. È stata una bella occasione di confronto ed anche di promozione del territorio per cui ringraziamo il Dipartimento politiche coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri ed il Dipartimento programmazione della Regione siciliana. Il confronto coi funzionari e coi rappresentanti ha infatti valorizzato il lavoro che è stato portato avanti negli anni qui ad Erice, a partire dall’amministrazione guidata dal precedente sindaco Tranchida, attraverso l’impiego di finanziamenti del Po Fesr 2014-2020 che ci hanno consentito di riqualificare due importanti edifici del nostro centro storico. Strutture che, una volta recuperate, abbiamo poi deciso di mettere a disposizione dell’Istituto Alberghiero, una vera e propria eccellenza, a livello nazionale ed internazionale, nell’ottica della promozione delle peculiarità gastronomiche del nostro territorio e del ripopolamento del borgo, che è una delle direttrici dell’Unione Europea».

Gianni Mauro (Vice Sindaco): «È stata una bellissima giornata che corona un progetto, a tratti anche un sogno, che tanti anni fa è partito. Attraverso l’impiego di finanziamenti europei ed anche con risorse comunali abbiamo infatti ristrutturato due edifici importanti del nostro borgo, due veri gioielli che oggi contribuiscono alla crescita, anche didattica, dei nostri giovani che rappresentano il futuro. Questa è per noi una gioia immensa e credo che sia un fatto non di poco conto che rappresentanti dell’Europa, dei Ministeri e degli assessorati regionali abbiano voluto onorarci con la loro presenza. Questo ci fa capire che dovremo proseguire su questo percorso».

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