191 partite, 6 stagioni e 2 promozioni e un ripescaggio. Sono alcuni numeri della storia di Roberto Boscaglia al Trapani. Arrivato dalla Nissa nel 2009/10, il tecnico gelese condusse il Trapani dalla Serie D alla Serie B. La finale play off vinta dalla C2 alla C1 contro l’Avellino, la delusione contro la Virtus Lanciano, le lacrime di gioia a Cremona, fino all’appuntamento in Coppa Italia contro l’Inter. Sono tutti passaggi fondamentali della storia del calcio trapanese impressi in ognuno dei tifosi di fede granata.
Boscaglia fu esonerato in un freddo pomeriggio del marzo 2015 dopo un 1-0 contro il Crotone. Tornerà al “Provinciale” da ex per la quarta volta: nelle tre precedenti ha sempre perso. Nella prima il destino volle che Boscaglia affrontasse il Trapani nel giorno del compleanno della società: era il 2 Aprile del 2016 quando i granata di Serse Cosmi si imposero 3-0 grazie alle reti di Fazio, Citro e Scognamiglio. Il 21 gennaio 2017 Boscaglia sedeva sulla panchina del Novara: il Trapani di Alessandro Calori inaugurò il girone di ritorno con una rincorsa vanificata però solamente nel finale e senza evitare la retrocessione. Al gol di Galabinov, risposero Coronado e Maracchi. Non andò meglio il 3 marzo del 2020, quando alla guida della Virtus Entella perse 4-1 nonostante l’iniziale vantaggio di Coulibaly. A rimontare, per il Trapani di Fabrizio Castori, furono Pettinari, Evacuo, Taugourdeau e Scaglia. Boscaglia, dopo l’impresa della passata stagione con l’Ancona finita però con la mancata iscrizione in C, è stato chiamato a risollevare le sorti del Latina. L’esordio è stato da sogno con la vittoria al Massimino. In cinque giornate sono arrivate due sconfitte, di cui quella più pesante giunta domenica in casa contro il Crotone per 4-0.
Mirko Ditta