Istruzione, dal prossimo anno il Liceo del Made in Italy in 17 istituti siciliani

C’è l’ufficialità: al voto il 15 dicembre ma saranno elezioni di secondo livello. Voteranno, cioè, solo sindaci e consiglieri comunali.

Sono diciassette in Sicilia le scuole superiori che attiveranno il “Liceo del Made in Italy”, il nuovo indirizzo di studi previsto dalla legge 206 del 27 dicembre 2023 con l’obiettivo di sviluppare competenze nel campo della tutela e della promozione delle eccellenze italiane in diversi settori produttivi, attraverso lo studio approfondito del sistema industriale del nostro Paese, oltre che delle materie giuridiche, economiche, tecnologiche e delle lingue straniere. Fra i 17 istituti aderenti, 2 sono in provincia di Trapani: l’ “Istituto di Istruzione Superiore Ignazio e Vincenzo Florio” di Erice e il “Liceo Statale Pascasino” di Marsala.

«I tempi di attivazione del “Liceo del Made in Italy”  – dice l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano –  sono stati molto stretti, eppure il dato siciliano mi sembra incoraggiante e indicativo di una grande capacità di progettazione e di voglia di innovazione. Le potenzialità del made in Italy sono notevoli e imparare a comprenderle è una prospettiva importante per il futuro della scuola e dei nostri giovani».

 L’attivazione del nuovo liceo è subordinata alla sussistenza di requisiti quali il numero degli iscritti, la dotazione organica del personale docente e la disponibilità di locali idonei. In caso contrario, la decorrenza del nuovo percorso didattico sarà posticipata di un anno.