di Mario Torrente
A Trapani sono arrivate le prime sanzioni da 2500 euro per abbandono dei rifiuti. La nuova normativa, introdotta a metà ottobre, ha infatti portato all’inasprimento delle sanzioni, con la novità che adesso scatta anche l’illecito penale per l’abbandono di qualsiasi rifiuto, mentre in precedenza il reato era previsto solo per i rifiuti pericolosi. Pertanto, alla luce delle nuove modifiche legislative introdotte, chi, attraverso i sistemi di video sorveglianza o in fragranza, viene sorpreso ad abbandonare rifiuti su aree pubbliche, come sacchetti dell’immondizia o quant’altro, incorrerà in una sanzione di 2500 euro, più il deferimento all’Autorità giudiziaria.
Precedentemente all’entrata in vigore di tale normativa, le sanzioni amministrative erano molto più basse, oscillando tra un minimo di 300 ad un massimo di 3000 euro. Adesso per l’abbandono di rifiuti sono invece previsti importi compresi tra mille e 10 mila euro, da 2 mila a 20 mila euro per quelli pericolosi. Inoltre, nell’ambito della procedura della prescrizione tecnica asseverata, viene data la possibilità di far pagare un quarto del massimo, per i rifiuti non pericolosi, pari a 2500 euro, ammenda che sale a cinque mila per quelli pericolosi.
Una volta accertata la violazione viene redatto il verbale amministrativo con contestuale denuncia alla Procura della Repubblica. Ricevuta la notifica da parte della Polizia Municipale, il trasgressore avrà 30 giorni di tempo per pagare l’ammenda di 2500 euro, facendo estinguere il reato. In caso di mancato pagamento seguirà la riattivazione dell’azione penale, che può portare l’ammenda prevista fino al massimo di 10 mila euro. Gli importi aumentano fino al doppio in caso di rifiuti pericolosi.
La nuova normativa è già entrata in vigore e nei primi 15 giorni del 2024 la Polizia Municipale, con la collaborazione degli Ispettori Ambientali, ha già accertato 9 infrazioni per abbandono dei rifiuti, notificando i relativi verbali di violazione amministrativa, di cui 7, come fatto sapere dagli uffici del Comando, sono stati già pagati entro i termini previsti, evitando così di intraprendere l’azione penale.