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Paternò, confiscati beni ad un imprenditore

Dopo la condanna è scattata la confisca di beni per l’amministratore unico di una società di Paterno. Fallita nel luglio del 2018, operava nel settore della coltivazione di fiori e piante ornamentali. Ad eseguire il provvedimento sono stati i militari della Guardia di finanza di Catania. Il destinatario era stato condannato a 2 anni di reclusione per i reati di bancarotta documentale e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Il provvedimento si collega all’operazione «Pupi di pezza» incentrata su un sistema fraudolento che avrebbe permesso all’imprenditore, in concorso con altri, di eludere il pagamento di ingenti debiti erariali e di avere causato il dissesto della società, poi fallita. La confisca riguarda due fabbricati e quattro terreni agricoli per un valore complessivo di oltre 410mila euro intestati al condannato, il quale è stato raggiunto anche dalla pena accessoria del divieto di esercitare un’impresa commerciale e di ricoprire uffici direttivi presso qualsiasi impresa per due anni.

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