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Trapani Shark, la voce dei tifosi

I tifosi sono da sempre una spinta per la pallacanestro. Le storie del popolo granata, però, sono più che variegate

Una anima sola che vaga. Perché i tifosi granata sono sempre presenti: sia in casa, sia fuori casa. Il PalaShark è sempre pieno, con le statistiche che sono pazzesche. La Trapani Shark guida la classifica della percentuale di riempimento degli impianti con un impressionante 97.1%, dimostrando l’enorme supporto dei tifosi locali. Anche nelle trasferte, i tifosi granata sono un fattore. Sempre rumorosi e mai fuori dalle righe.

Eppure, le storie, spesso, sono individuali. Come ad esempio Agostino Isca, che a Veroli ha tagliato il traguardo della trasferta numero 100. Adesso, guida un intero popolo al seguito della Trapani Shark ma per anni è andato spesso in solitaria come a Jesi (coppa Italia A2 2018 peraltro in mezzo a una tormenta di neve), Cagliari 2018, Montecatini 2023 (Supercoppa A2). La solitudine di chi non si è mai arreso e che Veroli è rimasto nel parcheggio nel palazzetto dopo la fine della partita solo per vedere la fine della gara tra Brescia e Tortona: Trapani è prima in classifica in Serie A e i granata esultano.

Agostino Isca

Ma i supporters granata aumentano di giorno in giorno. E aumentano i tifosi che non sono legati al territorio trapanese. È la storia di Cristhian e Simone, tifosi del Trapani dell’autoproclamata “Sezione di Bergamo” presenti a tutte le partite del Nord Italia. In un post sul gruppo Facebook “I Tifosi della Pallacanestro a Trapani” scrivevano: “Seguiamo le vicende de Trapani da quando Antonini è presidente. Siamo di Bergamo, non abbiamo origini trapanesi come qualcuno potrebbe pensare, e probabilmente qualcuno di voi ci ha visto tifare con voi nel settore ospiti di Varese e Brescia. Grazie per l’accoglienza che ci avete mostrato in entrambe le partite e speriamo di vederci presto in quel di Trapani per una partita degli Shark”.

Chistian e Simone della “Sezione di Bergamo”

Oppure è la storia dei fratelli Galassi, di Ferentino, che seguono assiduamente la Shark. Tifano la Lazio e si sono avvicinati all’universo di Antonini dopo l’amichevole tra il Trapani e la squadra di Lotito. Nello scorso weekend, sono passati in hotel per salutare coach Repesa e gli altri. “Mi sono intrattenuto con Justin – afferma Francesco Galassi – che è stato molto cortese nell’autografarmi la sua canotta acquistata online e nel ricondividere una stories su Instagram”. Poi tutti al palazzetto per tifare granata. Ormai è chiaro: i confini non esistono più.

Francesco Tarantino

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