Accessi controllati in paese; cinquanta giunti dal nord Italia in auto quarantena volontaria

Il Comune di Gibellina ha ricevuto in dono dalla “MG di Monticciolo Giovanni, arte e tendaggi” di Salemi, 500 mascherine di protezione individuale, realizzate dall’azienda per alcune comunità del Belìce. Questa prima fornitura è stata distribuita dai volontari della Protezione Civile di Gibellina agli esercizi commerciali del paese, rispettando la priorità di chi, per la propria attività, ha contatti con il pubblico. Nei prossimi giorni, grazie a una seconda fornitura gratuita che verrà donata dalla stessa azienda, le mascherine verranno distribuite a tutti i nuclei familiari di Gibellina, tramite il “porta a porta” di operatori e volontari della Protezione civile comunale. «Più controlli agli ingressi del paese», è quanto ha disposto il sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera, in questo momento difficile che sta vivendo la piccola comunità del Belìce. Il sindaco ha dato disposizioni alla Polizia Municipale e ha chiesto la collaborazione alla locale stazione dei carabinieri per i controlli. «L’accertamento dei casi positivi nella vicina Salemi deve esserci d’invito a non spostarci da Gibellina se non per casi davvero urgenti – ha detto il sindaco – in questi giorni abbiamo intensificato i controlli alle diverse vie d’accesso in paese». L’ingresso e l’uscita dal paese è consentito solamente con l’autocertificazione, così come disposto dai decreti governativi. L’invito è quello di “rimanere a casa”, «solo così si potrà contenere il contagio», spiega il sindaco Sutera, che è anche medico. Attualmente i gibellinesi tornati dal Nord Italia, che hanno comunicato l’arrivo alle autorità e si trovano in quarantena volontaria presso le proprie abitazioni, sono quasi 50. Il Comune, già nei giorni scorsi, si è attivato per mettere in campo un’azione di sanificazione delle strade.