Gli specialisti disponibili ad aiutare le vittime anche in questo periodo di emergenza
Gli operatori dell’Associazione CO. TU. LE VI. sono sempre reperibili al numero 380 194 86 78 o tramite il numero nazionale antiviolenza e stalking 1522 – Telefono rosa. La violenza sulle donne è un triste fenomeno che non conosce stagioni né ha avuto una frenata durante questo periodo di quarantena, in cui siamo costretti a stare a casa, determinato dall’emergenza coronavirus. Anzi, come conferma la presidente della CO. TU. LE VI., “con l’avanzare della pandemia, la violenza di genere – specie tra le mura domestiche – non sembra ridimensionarsi. Al contrario, il rischio di un suo incremento risulta tangibile e concreto”.
39 gli utenti che hanno ricevuto assistenza dal 2019 alla terza settimana del mese corrente e 9 i collocamenti presso residenze ad indirizzo segreto (di cui 6 denunce e 2 collocamenti nel corso dell’emergenza Covid-19). A questi casi, poi, si aggiungono le ulteriori segnalazioni ricevute ed inoltrate (per ragioni di competenza territoriale) agli sportelli di ascolto delle città di Agrigento, Enna e Palermo.
La Presidente Ranno spiega, infatti, che i volontari ( psicologi, assistenti sociali, medici e avvocati) della CO. TU. LE VI. hanno garantito il servizio anche in queste settimane di duro e complesso isolamento; da un lato, attraverso i servizi da remoto messi a disposizione dall’Associazione e, dall’altro, a mezzo di segnalazioni giunte tramite il numero di pubblica utilità 1522 (numero nazionale antiviolenza e stalking).Un’attività realizzatain collaborazione con la Procura della Repubblica, le Forze dell’Ordine e i servizi sociali comunali. “Ciò- aggiunge Aurora Ranno- dimostra che le violenze e gli abusi non conoscono stagioni; al tempo stesso, però, costanti ed operativi risultano i servizi posti a tutela di quanti, specie in questo momento difficile, si trovano in situazioni di emarginazione e pericolo”.
L’Associazione per i Diritti Umani CO. TU. LE VI. opera, ormai, dal 2008 – con l’Apertura dello sportello “Diana” presso il Palazzo di Giustizia di Trapani – a difesa delle donne e di quanti sono vittime di ogni forma di violenza e discriminazione. Negli anni sono stati aperti diversi sportelli, ubicati nelle province di Trapani, Palermo, Enna, Agrigento e Messina creando una vera e propria rete. In programma, l’apertura di altri sportelli d’ascolto presso alcuni istituti scolastici delle città di Erice, Castelvetrano, Marsala, Termini Imerese e Bagheria.