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giovedì, Aprile 18, 2024
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Ente Luglio Musicale Trapanese, il botta e risposta fra Lo Curto e Tranchida

La parlamentare regionale risponde all’appello lanciato nei giorni scorsi da alcuni orchestrali che hanno prestato la loro opera per l’Ente Luglio Musicale Trapanese e che non sono ancora stati pagati. Poi, la risposta dura del sindaco di Trapani

Dopo la nota inviatale, la parlamentare regionale dell’UDC si è subito attivata per capire perché a una precisa istanza degli artisti storicamente scritturati, il Consigliere delegato e il Direttore artistico avevano risposto dicendo che il mancato pagamento era da addebitare alle lentezze burocratiche, nell’erogazione del finanziamento all’Ente Luglio, da parte della Regione Siciliana.
“Ho sentito la dirigente generale Lucia Di Fatta e l’Assessore regionale al Turismo Manlio Messina precisa Eleonora Lo Curto – Quest’ultimo si è detto “sbalordito per le menzogne sottoscritte dal Consigliere delegato e dal Direttore artistico dell’Ente Luglio che scaricano sul Dipartimento Turismo responsabilità che sono esclusivamente in capo a loro”.
Non usa mezzi termini la parlamentare regionale UdC, Eleonora Lo Curto, in merito alla vicenda relativa al mancato pagamento degli orchestrali da parte del Luglio Musicale Trapanese. La deputata marsalese ne sta facendo, ormai, anche una questione personale oltre che politico-amministrativa: “È increscioso, allarmante e drammaticamente triste che per giustificare negligenze proprie si tenti di colpire prima me e poi l’Assessorato regionale al Turismo” afferma “Ma le bugie hanno sempre le gambe corte e infatti la risposta del Dipartimento agli orchestrali è stata immediata. Con una nota a firma della dirigente Di Fatta si certifica che alla data del 15 aprile scorso il dipartimento regionale non aveva ancora ricevuto alcuna documentazione consuntiva dall’Ente Luglio per l’erogazione del contributo Furs pari ad € 324.147,70. Da ciò si evince con chiarezza lampante che l’attuale management non ha provveduto per sua esclusiva negligenza ad ottemperare a quanto previsto dalle norme in relazione al Furs e che di fronte alla legittima richiesta degli orchestrali si nasconde pavidamente dietro la mistificazione della verità”.

Per Eleonora Lo Curto quello che emerge è l’ennesima puntata di un dramma nel quale si descrive la mala gestio, l’incompetenza, l’inadeguatezza, l’assoluta irresponsabilità di chi gestisce e governa l’Ente Luglio in questa seconda fase, e cioè da quando l’Amministrazione comunale del sindaco Tranchida, che dell’ente è anche il presidente, ha distrutto ciò che rappresentava il fiore all’occhiello della città di Trapani, per sostituirlo con un carrozzone che si trascina senza una guida che abbia chiara la meta e persegua obiettivi strategici ben definiti.

E poi, riferendosi al sindaco Tranchida lo definisce un “comandante a cui viene meno l’esercito piuttosto che un vero stratega che sa dove condurre le truppe per conquistare la vittoria”.
E ribadisce il suo impegno per l’Ente Luglio e per i trapanesi.

Sulla questione Luglio Musicale le fa eco la consigliera comunale Anna Garuccio che, proprio con la deputata regionale, ha riallacciato contatti e rapporti politici: “È grave – afferma la consigleira – che nell’arco di 1 mese si sia stata emanata la seconda falsa informazione da parte di chi amministra il Luglio Musicale, Ente partecipato del Comune di Trapani gestito con denaro pubblico. Mortificante la doverosa e giusta smentita espressa dall’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana verso cui si è voluto addossare la colpa dei mancati pagamenti. Una gestione nel caos. La politica, responsabile delle nomine, ha il dovere di intervenire”.

Abbiamo chiesto al consigliere delegato dell’Ente Luglio Musicale una risposta e ci è stato assicurato che sono state fornite tutte le spiegazioni dovute al sindaco di Trapani. Per la stampa, ci ha fatto sapere Matteo Giurlanda, non è ancora tempo di avere risposte ufficiali: queste saranno fornite nei prossimi giorni. Ma è il sindaco a prendersi la briga di rispondere, alla sua maniera: “

In scena, prima della prossima estate, che auspichiamo di rilancio anche nel campo artistico-culturale post pandemia da CV 19, l’opera di verità e trasparenza sulla gestione del Luglio Musicale e sul suo futuro. Tanto sulla questione dei debiti rinvenuti e/o ereditati dalle passate gestioni quanto sulla “putia” che ha alimentato l’impresa familiare di taluni – anche artisti – a discapito in alcuni casi dei meriti e qualità di tante altre giovani promesse, per cominciare dal territorio trapanese. L’ELM cambierà verso, non solo perchè bisognosa di un rilancio sia artistico che di reputazione più generale, in quanto Ente finora basato quasi esclusivamente sull’autoreferenzialità, ma anche dal punto di vista gestionale. Troppo spesso il nostro teatro, pur raggiungendo anche risultati importanti, è stato sfruttato con pericolose e poco trasparenti prassi, talune anche in conflitto d’interessi che, più del codice civile financo invocato merita probabilmente sì pubblica udienza, ma forse anche di altra natura.
Di questo sistema, di fatto oggi messo in discussione, grazie ad una certosina rivisitazione della situazione contabile – finanziaria con la nuova governance, si chiederà di conoscere nomi di attori e registi? Direttori d’orchestra e musicisti? Comparse e teatranti? Un po’ di pazienza, tutto andrà in “scena”.
E per rispondere alle ultime polemiche della deputata marsalese Lo Curto, di certo è evidente che d’ufficio s’iscriva debuttando quale Madrina politica dell’ELM.
Rispetto a tanto, stia pur serena e se proprio impegnata a razzolare in vista delle prossime elezioni regionali, guardi altrove: la nuova governance del Luglio, oltre a fare operazione di pulizia e trasparenza, non ricercherà ne Madrine ne Padrini politici, atteso che la Cultura trapanese che s’invoca a tradizione merita ben altro rispetto, anche istituzionale, avverso tale condizionato vissuto
Sono certo che chi oggi cerca, fra mille difficoltà ereditate e attacchi politici mirati, di mettere ordine nei conti e iniettare urgenti dosi di qualità artistica, saprà sgomberare il campo dalla cultura del fango lanciata da questa regia politica, apparentemente a guida Lo Curto, che ha dei tempi e dei modi fin troppo coordinati per essere del tutto casuale.
Rassicuriamo il mondo della cultura trapanese, per cominciare dagli Enti riconosciuti, che a pieno titolo faranno parte e da protagonisti nelle scelte future dell’ELM come il variegato mondo degli artisti trapanesi che delle proprie qualità e professionalità, frutto di sacrifici ed impegni, potranno finalmente goderne. Rassicuriamo al pari i numerosi fornitori e creditori, il personale e le maestranze dell’ELM, questa AC garantirà ogni massimo sforzo onde onorare debiti e garantire per il futuro”.

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