La vicenda dell’utilizzo dei crediti fiscali che ha travolto il Brescia Calcio vede conivolte anche le società sportive guidate da Valerio Antonini. Il Trapani calcio è finito sotto i riflettori della Procura federale per una presunta irregolarità nella gestione fiscale.
Il Trapani non ha perso tempo nel prendere posizione. In una nota ufficiale, il club granata si è dichiarato parte lesa in quella che definisce a tutti gli effetti una truffa: “Siamo stati raggirati dalla stessa società che ha già danneggiato il Brescia”, si legge nel comunicato. La dirigenza ha annunciato di aver sporto denuncia penale, ribadendo la propria correttezza amministrativa: “Abbiamo agito nel pieno rispetto delle norme”, ha dichiarato il presidente Antonini.
Una dinamica analoga riguarda la società di pallacanestro Trapani Shark, protagonista quest’anno di una stagione straordinaria in Serie A1, con i playoff scudetto all’orizzonte. Anche i Trapani Shark hanno reso nota la loro posizione con un comunicato altrettanto duro: “La nostra società, come il Fc Trapani 1905, ha subito una truffa da parte di un presunto sodalizio criminale composto da diversi ‘professionisti’, già identificati attraverso un esposto alle autorità competenti. Si tratta di soggetti che hanno falsificato documenti e creato crediti fiscali inesistenti, con l’unico scopo di sottrarre denaro alle due società – parliamo di circa 200 mila euro”.
Nel mirino c’è il cosiddetto “Gruppo Alfieri”, lo stesso già denunciato pubblicamente dal presidente del Brescia Calcio, Massimo Cellino.
Le due società granata stanno preparando con i propri legali un’azione di difesa per dimostrare la totale estraneità ai fatti e chiedere l’annullamento della sanzione, giudicata “non solo ingiusta, ma anche gravemente afflittiva”. I granata sono parte lesa!