Siamo arrivati forse al capitolo conclusivo di quella che è la diatriba che sta dividendo la città. oggi da parte del Comune di Trapani è stata inviata una richiesta di pagamento di utenze elettriche ed idriche alla società che gestisce il palazzetto dello sport a Trapani e che fa riferimento al presidente Valerio Antonini. Alla formale lettera del Comune, ha risposto oggi pomeriggio, proprio la Sportinvest . Ecco integralmente la risposta.
“Spettabile Amministrazione,
in riscontro alla vostra comunicazione pervenuta in data odierna, con la quale si formula pretestuosa richiesta di pagamento per consumi elettrici, la scrivente società, con la presente, intende chiarire quanto segue in via formale e con riserva di ogni azione a tutela dei propri diritti. Come certamente ben noto ai vostri uffici – in quanto documentato e più volte verbalizzato – gli interventi di ristrutturazione eseguiti dalla nostra società presso l’impianto sportivo “Pala Shark” hanno comportato un investimento che supera abbondantemente la somma di Euro 3.000.000, ovvero una cifra di gran lunga superiore a quanto previsto dalla convenzione sottoscritta con codesta Amministrazione. A comprova di quanto sopra, si invierà nuovamente in questi giorni copia delle fatture e della relativa documentazione contabile.
Alla luce di tale eccedenza economica – che rappresenta un arricchimento senza causa per la Pubblica Amministrazione – si ritiene assolutamente infondata e giuridicamente inammissibile ogni vostra pretesa ulteriore, anche se relativa a voci non esplicitamente contemplate in convenzione (come l’utenza elettrica), in quanto tale differenza potrà, al più, essere oggetto di compensazione tra le parti ai sensi dell’art. 1241 c.c. e ss. Per quanto concerne invece la questione dell’impianto di climatizzazione, si coglie l’occasione per smentire categoricamente quanto recentemente dichiarato da alcuni rappresentanti istituzionali, secondo i quali l’impianto sarebbe stato rimosso in occasione dei lavori. Tale affermazione è priva di ogni riscontro oggettivo.
Dai confronti avuti con i tecnici specializzati coinvolti nei lavori è emerso con chiarezza che ciò che era presente nei locali del “Pala Shark” non costituiva affatto un impianto di climatizzazione, ma mera ferraglia arrugginita e inutilizzabile, senza alcuna funzionalità né valore tecnico. Si sfida formalmente l’Amministrazione a produrre il progetto originario del Pala Shark, risalente ai primi anni ’90, dal quale risulti l’esistenza di un impianto di condizionamento: si ritiene con elevato grado di certezza che tale documentazione non esista o comunque non attesti quanto sostenuto. Le affermazioni rese pubblicamente dal Sindaco appaiono quindi superficiali, prive di fondamento tecnico e potenzialmente lesive dell’immagine della nostra società.
Va inoltre ricordato che l’obbligo di installazione dell’impianto di condizionamento, oltre che dalla convenzione firmata trattandosi di NUOVO IMPIANTO e non RISTRUTTURAZIONE, è stato più volte riconosciuto verbalmente e con chat in nostro possesso dalla stessa Amministrazione, anche alla presenza dell’attuale Assessore allo Sport, Sig. Emanuele Barbara, e dell’Ing. Amenta, i quali hanno assicurato il proprio intervento diretto in alcune riunioni istituzionali. A conferma di ciò, si evidenziano i preventivi da voi richiesti alle ditte del territorio e i diversi sopralluoghi tecnici avvenuti all’interno della struttura.
Alla luce di tutto quanto sopra esposto, si comunica quanto segue:
– Nessuna somma relativa all’utenza elettrica sarà corrisposta, trattandosi di credito inesistente o comunque da compensare integralmente con quanto già anticipato dalla scrivente per conto della collettività.
– Vi diffidiamo formalmente a procedere, entro e non oltre 7 (sette) giorni dalla ricezione della presente, con l’installazione dell’impianto di climatizzazione, pena l’immediato avvio di ogni opportuna azione legale in sede civile e amministrativa, ivi compresa:
richiesta di rimborso delle somme eccedenti rispetto alla convenzione;
risarcimento dei danni patrimoniali e d’immagine per l’inadempimento e la conseguente impossibilità di utilizzo della struttura a pieno regime;
valutazione di eventuali profili di responsabilità personale in capo a soggetti pubblici, anche in sede penale e contabile.
– In assenza di tempestivo riscontro, la società si riserva di interrompere definitivamente ogni attività sportiva presso il “Pala Shark” e di trasferire il progetto in altra sede, ritenendo l’Amministrazione responsabile delle gravi ripercussioni sociali ed economiche che tale decisione comporterebbe.
In attesa di urgente riscontro, si porgono distinti saluti.
Valerio Antonini,
Presidente Trapani Shark SRL” .