Corruzione continuata e «turbata libertà del procedimento per scelta del contraente». Sono le ipotesi di reato su cui sta indagando la Procura della Repubblica di Marsala che ha inviato avvisi di garanzia e disposto perquisizioni domiciliari per almeno otto persone, dipendenti comunali e imprenditori. L’inchiesta però sembra essere più ampia e coinvolgerebbe altri personaggi vicini agli ambienti della amministrazione pubblica mazarese. Al centro delle indagini le procedure di lavori con affidamento diretto, finite sotto la lente d’ingrandimento dei finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria. Secondo gli investigatori i dipendenti comunali avrebbero favorito sempre le stesse imprese tenendo con i rispettivi titolari rapporti costanti non solo per motivi professionali, ma anche per ragioni e interessi personali. Gli otto indagati sono i dipendenti comunali Filippo Bentivegna, Giovanni Pantaleo e Mario D’Agati, e gli imprenditori Carmelo Benigno, Santino Seidita, Matteo Asaro e Matteo Terranova. Indagata anche Irene Vassallo, segretaria particolare del sindaco Salvatore Quinci che, però non è tra gli indagati.