Ancora Covid. Il reparto di pneumologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Casa Santa Erice è chiuso alle visite per la presenza del Covid. Da martedì, infatti, per i parenti non è più possibile l’ingresso. Sembra, quindi, di tornare indietro nel tempo.
Era il 2020 quando la pandemia investì il mondo numerose erano le limitazioni per tutti coloro che transitavano da un nosocomio: ora a Trapani la parte nord del primo piano è offlimits con grandi difficoltà dei numerosi parenti che vorrebbero portare assistenza ai propri cari.
La maggior parte dei pazienti, inoltre, sarebbe anziana: le persone più a rischio e che hanno bisogno di maggiore assistenza.
Il trend in Sicilia per il Covid, purtroppo, è in rialzo e Trapani non è un caso isolato: già un mese fa a Villa Sofia di Palermo i reparti si sono attrezzati e in alcuni casi sono state sospese le visite.
Sempre a Villa Sofia e al Cervello di Palermo, fino al 31 dicembre sarà obbligatorio l’uso della mascherina nei pronto soccorso e nelle sale d’attesa, nei reparti con i pazienti più a rischio e a contatto con le persone fragili e anziani. L’obbligo, chiaramente, vale sia per chi lavora all’interno dei due ospedali palermitani, sia per i visitatori.
In ambito italiano, inoltre, i casi di Covid continuano a crescere. L’Istituto Superiore di Sanità ha registrato, nel mese di luglio, un incremento altissimo dei casi di contagio, con addirittura dei decessi, seppur di numero minimo. Numeri sottostimati perché nessuno fa più il tampone ma che ha creato allarme negli ospedali siciliani.
