Nei giorni scorsi l’Etna è tornato a farsi sentire con una nuova violenta eruzione che ha ricoperto di cenere vulcanica diverse aree del Catanese, creando gravi disagi per le comunità locali. In seguito alla massiccia caduta di cenere, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha prontamente richiesto la dichiarazione dello stato di emergenza per supportare i Comuni colpiti.
La richiesta prontamente è stata accolta dal governo nazionale, che ha dichiarato lo stato di mobilitazione, un provvedimento che permette di attivare le risorse necessarie per affrontare l’emergenza. “Apprendiamo con piacere che il governo nazionale ha accolto la nostra richiesta della dichiarazione dello stato di mobilitazione, da me formulata in subordine a quello di crisi ed emergenza, per supportare i Comuni del Catanese nella rimozione della cenere caduta dall’Etna”, ha dichiarato Schifani.
Il provvedimento, varato dal ministero della Protezione Civile, consentirà di accelerare le operazioni di pulizia e messa in sicurezza delle aree colpite, garantendo un intervento rapido ed efficace. Schifani ha espresso fiducia nell’efficacia delle misure che verranno messe in atto: “Siamo assolutamente certi che, come sempre, gli interventi saranno immediati per poter aiutare subito le comunità etnee.”
Le autorità regionali e nazionali stanno ora lavorando congiuntamente per assicurare che tutte le risorse necessarie siano mobilitate e che le comunità colpite possano ritornare alla normalità nel più breve tempo possibile.
