Protagonista, questa settimana, per la rubrica “Le tre domande della domenica a…” il presidente del comitato regionale Sicilia FIGC.LND, Sandro Morgana.
Presidente Morgana, è stato riconfermato alla guida della FIGC-LND Sicilia. Quali sono gli obiettivi da perseguire da perseguire in questa sua seconda legislatura?
“Gli obiettivi principali sono l’impegno per favorire, insieme alla LND, un impatto meno devastante della legge sul lavoro sportivo attraverso un costante dialogo con il governo centrale per migliorarne gli effetti;
L’avvio di seminari di formazione ed informazione riguardanti i molteplici aspetti del mondo calcistico;
Incontri arbitri, dirigenti, calciatori al fine di migliorare i rapporti e conoscersi meglio;
La riforma dei campionati dilettantistici per evitare di dovere ricorrere a molteplici ripescaggi;
Il contrasto alla violenza;
Il potenziamento dei nuclei istituiti presso le Delegazioni Provinciali nell’ambito del progetto uniti contro la violenza per costruire un calcio migliore;
Impegno sempre più forte per continuare nell’azione di miglioramento dell’impiantistica sportiva;
Realizzazione ad Aprile 2025 del Torneo delle Regioni in Sicilia”.
Quanto è cresciuto e quanto sta crescendo il calcio dilettantistico da quando lei è presidente?
“Abbiamo migliorato i numeri del Comitato rispetto al 2019 anno precedente il COVID. Ciò in termini di numero di società, di tesserati e di numero di squadre. Si consideri che dal 2021 ad oggi abbiamo giocato circa 58.000 gare. In termini tecnico-sportivi l’ultima stagione ha visto grandi successi perché abbiamo promosso tre squadre in serie D, portando il numero delle siciliane a 12 squadre fatto che non avveniva da parecchi anni. Abbiamo assistito al grande successo del Trapani, della Me.ta. Sport di Catania campione d’Italia di calcio a 5, del Paterno’ che ha vinto la Coppa Italia e abbiamo assistito a campionati regionali veramente importanti”.
Focus sul Trapani. Dopo una straordinaria stagione in D, il ritorno tra i professionisti. Che campionato si aspetta dai granata nonostante un inizio non semplice?
“Mi aspetto naturalmente un grande campionato perché conosco il Presidente Antonini e so che è uno che non si accontenta della semplice partecipazione. Vuole il massimo e sono certo che farà di tutto per ottenerlo”.