Trapani. Il comune sospende la mensa scolastica per i bambini

Dodici piccoli intossicati nei giorni scorsi, un altro caso a Gibellina

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L’amministrazione comunale di Trapani ha sospeso il servizio mensa per le scuole elementari e dell’infanzia che era erogato dalla ditta Le Palme. La decisione dell’amministrazione comunale Comune di Trapani ha una base di tipo tecnico amministrativo. Il provvedimento di sospensione si intreccia con la scadenza contrattuale tra la ditta le Palme e lo stesso Comune, ma anche con la vicenda legata alla intossicazione alimentare di dodici bambini del plesso Milani dell’Istituto Comprensivo Nunzio Nasi di Trapani. In seguito agli approfondimenti disposti dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Trapani, servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, l’attività del centro di cottura della ditta Le Palme è stato sospeso cautelativamente. Agli atti una sospensione sine die.

Ulteriori approfondimenti determineranno la possibilità di una revoca, se e quando le criticità rilevate saranno state superate. La relazione dell’ASP è stata inoltrata al Comune di Trapani che, di conseguenza, ha a sua volta sospeso il servizio di mensa comunicandolo anche ai dirigenti scolastici. Insomma nel centro di cottura della ditta Le Palme non ci sarebbero al momento le condizioni per la prosecuzione delle attività. In assenza di tali condizioni il comune non può dare corso alle procedure di affidamento del servizio, in nessuna forma. Per il Comune di Trapani solo dopo che la ditta Le Palme avrà dimostrato di avere superato le criticità segnalate dall’ASP si potrà dare corso alla prosecuzione del servizio e ad una nuova gara d’appalto.

Rimane aperta la questione legata all’intossicazione di 12 bambini alla scuola Nunzio Nasi, e di un nuovo caso a Gibellina, oltre a quelli già noti di Alcamo che avevano portato anche in quel comune alla sospensione del servizio di mensa e refezione scolastica. Per quanto riguarda la Nunzio Nasi una bambina tra i 12 intossicati avrebbe avuto una reazione allergica alla frutta secca di cui vi sarebbe stata traccia negli alimenti serviti. Il massimo riserbo che ruota attorno a tutta la vicenda è giustificato anche dal fatto che sono ancora in corso accertamenti dei NAS e che le relazioni dei carabinieri e molto probabilmente anche quelle dell’ASP, finiranno sui tavoli di due procure: Trapani, per il capoluogo ed Alcamo ; Sciacca per Gibellina.

Ognuna di queste vicende, tra di loro intrecciate, sta destando la preoccupazione di molti genitori, se non addirittura un allarme sociale, tenuto conto che i rischi più alti dal punto di vista della salute, li corrono bambini dai 3 agli 11 anni.