Trapani, chiude Modes

L’azienda di moda dell’imprenditore Aldo Carpinteri chiude il centro logistico in città.

Come anticipato nei giorni scorsi, la possibile chiusura del centro logistico a Trapani dell’azienda di moda che fa capo all’imprenditore Aldo Carpinteri, adesso è diventato un triste dato di fatto. Con una comunicazione inviata lo scorso 16 novembre, infatti, MODES ha licenziato tutti e 55 dipendenti a tempo indeterminato della struttura nella Zona Industriale di Trapani. Un licenziamento collettivo che riguarderà 2 Quadri, 23 Impiegati e 30 Operai. Circa il 40% della forza occupazionale che conta, come da prospetto informativo inoltrato anche a sindacati e istituzioni,  di 129 dipendenti in totale. Ormai da anni il suo cuore operativo è trasferito in quel di Milano, dove insiste la sua sede legale in Largo La Foppa, e svolge la sua attività di commercializzazione di abbigliamento ed accessori di brand di alta moda in tre punti vendita, più uno a Cagliari, tre sia a Portofino che Forte dei Marmi, due ad Arzachena ed uno anche Favignana. Nella comunicazione si legge che la “congiuntura economica”, insieme alla “modifica delle scelte dei consumatori” passando per il Covid, la guerra in Ucraina e il conflitto in Palestina, il cambiamento climatico, e chi più ne ha più ne metta, sono le motivazioni dei licenziamenti. Denunciando che dalla stagione 2021-2022, si è verificato un progressivo peggioramento delle condizioni economico-finanziarie della Società, i cui risultati hanno registrato una costante flessione aggravandosi, poi, nel corso del 2023. Per recuperare la marginalità della ridotta
attività commerciale, Modes ha deciso, già alla fine dell’anno 2022 e poi nel corrente anno 2023, di concentrare le vendite sul più profittevole canale Retail, soprattutto on line che negli anni è stato il suo vero core business. Inoltre, si legge ancora, che “al costo del personale addetto alle attività logistiche, la gestione in house del servizio di stoccaggio e spedizione della merce, data anche la posizione geografica in cui si trova il magazzino di Trapani, rende il processo produttivo economicamente non più sostenibile”. Non è difficile leggere fra le righe che con ogni probabilità il magazzino verrà trasferito altrove dove il costo del lavoro è minore.  Insomma, per i 55 dipendenti di Palazzo Europa da parte di Carpinteri c’è poco da sperare per un loro “recupero”; un centro logistico che è stato uno dei filoni dell’inchiesta Mare Monstrum dove l’imprenditore ha patteggiato una pena di un anno per corruzione ammettendo di aver pagato l’interessamento dell’allora deputato regionale Mimmo Fazio. Allora, i legali dell’attuale Presidente del Consiglio di Amministrazione della Modes, che assieme al fratello Giovanni ed il quotista di maggioranza AC Holding Srl detengono il 100% della Società per Azioni, si affrettarono ad enfatizzare come “l’azienda continuasse l’importante percorso di crescita, in Italia ed all’estero, mantenendo salde le proprie radici nel territorio trapanese dove impiega un centinaio di persone”. Oggi, quelle radici sembrano essere state sradicate del tutto.